Lo scorso 30 aprile è uscito il secondo singolo della cantautrice torinese Giglio, “Santa Rosalia” (distribuito da The Orchard), con il quale ha vinto il contest 1MNEXT 2024, ideato e prodotto da iCompany, l’organizzazione del Concertone del Primo Maggio.
Questo contest seleziona tre artisti emergenti da far esibire sul palco del Concertone in diretta TV. Insieme a Giglio, gli altri due finalisti di quest’anno sono stati Atarde e Moonari.
GIGLIO, “SANTA ROSALIA”
In “Santa Rosalia“, Giglio dà vita ad un’esplosione di colori ed energia attraverso un ritmo travolgente con sonorità mediterranee e una voce ipnotica e tagliente. Il tutto viene accompagnato da synth, melodie arabeggianti e l’utilizzo del dialetto tra canti e preghiere in chiave distopica.
La volontà di Giglio è quella di denunciare con fermezza una società ostile ad ogni tipo di libertà: morale, sentimentale e sessuale.
A riguardo, infatti, la cantautrice ci spiega che: «Santa Rosalia è per me un inno alla libertà, al coraggio di vivere ed amare liberamente, come più ci piace e ci fa stare bene, lontano dai pregiudizi e dalle sovrastrutture morali che non fanno altro che limitare il nostro paese».
«Purtroppo viviamo ancora in una società in cui la libertà sessuale sembra essere inversamente proporzionale al grado di bravura di una persona, discorso quasi esclusivamente femminile» denuncia Giglio. «Una ragazza libera sessualmente è mal vista, così come spesso una donna vittima di stupro arriva addirittura a sentirsi colpevole, giudicata in primis per come fosse vestita o per quale sia stato il suo atteggiamento nei confronti dell’aggressore: tutto ciò è scioccante e inaccettabile» aggiunge poi.
Quindi, “Santa Rosalia“, come dice la stessa Giglio, nasce: «dall’esigenza di ricordare e ricordarmi quanto valiamo noi donne, creature meravigliose che raggiungono il culmine dello splendore quando realmente libere, ognuna nella propria unicità, e per sostenere tutti coloro che lottano ogni giorno in difesa dei propri diritti, per vivere e amare indistintamente».
VIDEOINTERVISTA A GIGLIO
Foto di Simone Di Gioia