Disponibile in tutte le principali piattaforme di streaming e download a partire da martedì 31 ottobre, “Forte” (Supernova / ADA Music Italy) è il nuovo singolo di Mandark, prodotto da Dr.Wesh.
Caratterizzato da sonorità che spaziano dal rock al metal, dal post-punk al rap, in un insieme di melodie diverse che si amalgamano perfettamente, il brano apre una nuova era artistica e musicale di Mandark che, negli ultimi anni, ha pubblicato due EP – “Guai” e “Brividi” – e diversi singoli, tra cui “Umano“, “Lola” e “Dio“.
“Forte nasce dalla volontà di dare un tono più dark alla mia musica, di lanciare un messaggio che arrivi chiaro e forte agli ascoltatori: si può essere violenti senza sfociare nella violenza. Ho trovato in queste sonorità più oscure il modo giusto di canalizzare la mia rabbia. Negli ultimi due anni è accaduto così tanto in così poco e tutto questo mi ha fatto crescere come artista e come uomo”.
Mercoledì 15 novembre, in occasione della Wendy Night, Mandark presenterà per la prima volta dal vivo “Forte” al Gate di Milano (qui i biglietti).
“Forte”, videointervista a mandark
Il tuo nuovo singolo “Forte” ha come protagonista un vampiro e, non a caso, uscirà il 31 ottobre.
Sì, è stata una bella situazione. I prossimi singoli, così come l’EP che “Forte” anticipa, hanno come immaginario comune un mondo molto spooky, che prende ispirazione dal Maestro Tim Burton, cercando di portare rispetto al suo immaginario, che è incredibile e intoccabile, e di essere elegante, senza fare il “costumino” di Halloween.
Ci racconti la genesi di “Forte“?
Ero arrabbiato, perché nulla nella mia vita andava come volevo. Ognuno di noi ha il suo modo per riversare la rabbia e la frustrazione. Io sono molto fortunato, perché riesco a farlo tramite la scrittura.
Per quanto riguarda questo brano, sentivo il bisogno di dare un cambio di rotta alla mia musica e così ho iniziato a collaborare con Dr.Wesh, un produttore fortissimo dalle tonalità molto scure. La prima volta che ci siamo visti, dopo mezz’ora, il pezzo era già finito.
In questo brano canti: “Io qui sto scrivendo le mie memorie, perché per me il domani è certo come quando piove“. Un discorso che non ci si aspetta da un ragazzo di 21 anni…
Purtroppo c’è questo tabù e da un ragazzo di 21 anni non ci si aspetta di sentir parlare di problemi, perché sembra che i ventenni siano sempre con le ali spiegate, pronti a volare. In realtà, è proprio un ventenne che comincia a scoprire cos’è il dolore.