MAX GAZZÈ LA MATEMATICA DEI RAMI
Il titolo del nuovo album di Max Gazzè La Matematica dei Rami è non solo un verso di uno dei brani più straordinari e commoventi dell’album, Figlia (unico che vede il duetto di Max con Daniele Silvestri), ma è anche una frase ispirata ad una tesi di Leonardo Da Vinci. Come l’albero sembra seguire un andamento caotico nella crescita dei suoi rami ma in realtà così resite al vento, allo stesso modo loro stessi, nell’apparente casualità delle loro interazioni, dei loro diversi suoni, hanno trovato una forza tenace e antica, un’elastica ed armonica resistenza.
Una dichiarazione di intenti precisa che rimarca la compattezza e la maturità di tutto il lavoro, costruito suono dopo suono, dove l’approccio cantautorale ed esistenziale di Max si è integrato ed amalgamato ad una ricerca di suoni ed arrangiamenti propri di una band già affiatata e collaudata.
Nell’album le note vanno ad enfatizzare o volutamente contrastare il testo, conquistando l’ascoltatore.
Rock, spunti progressive, pop, una buona dose di elettronica, fanno di questo disco un’interessante panoramica di quello che la musica suonata può mettere in campo, il tutto con una solida capacità espressiva, pathos e un’atmosfera a volte anche malinconica e riflessiva.
Attraverso testi sorprendenti, arguti e profondi, il disco affonda la lama molto spesso nel sociale per parlare di crescita (Un’altra adolescenza), disturbi emotivi (Il vero amore), solitudine (Le casalinghe di Shanghai), amore nelle sue varie declinazioni (Figlia, Attraverso), riflessioni su se stessi (Autoanalisi, Animale Guida) o sulla vita (Considerando), sull’oggi (Il Farmacista).
MAX GAZZÈ LA MATEMATICA DEI RAMI – LIVE
Max Gazzè è stato uno dei pochi artisti a organizzare un breve tour l’estate dello scorso anno. E ha tutta l’intenzione di ripetere l’esperienza anche nei prossimi mesi.
“Quest’estate si suonerà! In questo momento vorrei tanto riprendere l’attività. Vorrei però evitare altre pandemie. Io riprenderò con lo staff al completo. Faremo concerti con tutti i tecnici, fonici. Invito tutti quelli che non hanno organizzato concerti a iniziare a farlo. Dobbiamo pianificare le cose in tempo!
E’ importante ripartire. Sono fiducioso che le cose riprenderanno. Normalità sarà lasciarci indietro quello di terribile che abbiamo vissuto. Dobbiamo riprendere in ogni ambito.
Lo scorso anno siamo stati in pochi e ci voleva coraggio e il nostro lavoro è stato una goccia nel mare. Ma anche le gocce nel mare sono sintomatiche. Quest’anno mi aspetto che tanti seguano il nostro esempio.”