Videointervista a Speaker Cenzou a cura di Fabio Fiume.
“Cenzoù” è un vezzeggiativo con cui la gente di Napoli tende ad appellare i tanti ragazzini che portano il diffuso nome di Vincenzo. Da queste origini, unite al fatto che parlava tanto e quindi soprannominato Speaker, Speaker Cenzou da ben 30 anni si muove nel mondo della musica, mondo che ha saputo guardare da diverse prospettive diverse.
Partito come membro de’ La Famiglia a soli 13 anni, passando poi fra i collaboratori dei 99 Posse, è approdato sul finire degli anni 90 ai suoi dischi solisti, per poi rigettarsi nei 2000 nel progetto Sangue Mostro, più che una band, un consorzio di rapper, urban artists, in cui ha militato fra entra ed esci per quasi 15 anni.
E poi tanta produzione e scrittura, per se e per altri, fino ad oggi quando, anticipato da un succoso aperitivo composto a 4 mani con un amico di sempre, Clementino, oggi pubblica il singolo dell’effettivo ritorno, Tu Me Raje, (che letteralmente significherebbe “tu mi dai”, ma noi napoletani lo utilizziamo anche per sottintendere che una persona “ci fa calore”), che apre al ritorno di un nuovo album che però dovremmo attendere, ascoltando altri singoli da qui alla fine dell’anno.
Tutto questo Speaker Cenzou ce lo racconta utilizzando la doppia facciata, la voglia appunto di raccontarsi dopo un po’ di tempo in cui non compariva in prima persona, e quella invece di lasciar crescere il mistero attorno alla sua nuova produzione.
Ci sarà riuscito? Guardate per giudicare.