E’ uscito lo scorso 4 settembre il secondo album di Vincenzo Incenzo Ego (Verba Manent / distribuzione Artist First), che arriva a due anni di distanza dall’esordio di Credo (ne abbiamo parlato Qui).
Si tratta di un album musicalmente eterogeneo con sonorità diverse che accompagnano testi nei quali trovano spazio diversi temi. Una disillusione di fondo, ma che nasconde una speranza mai sopita.
Ego è prodotto da Jurij Ricotti e si può definire come un disco romantico e politico, nato da una profonda riflessione dell’artista. Un racconto in cui il cantautore esprime tutta la sua rabbia, il suo spaesamento sociale e il suo bisogno d’amore in un presente smaterializzato, che non ha più identità, voce e differenze.
VICENZO INCENZO – L’ALBUM
“Siamo dentro un tik tok planetario in cui ci neghiamo il diritto di parola e usiamo espressioni e comportamenti indotti in un minutaggio delimitato.
Nessuno ha più voglia di essere EGO, di rompere la linea, uscire dalla folla e incontrare veramente se stesso.
Io credo che l’uguaglianza abbia valore tra diversi, mi spaventa l’uguaglianza tra eguali.
EGO è il mio urto, a volte doloroso, a volte commosso, a volte passionale, con chi mi passa accanto.
La mia inquietudine politica, il mio studio ‘matto e disperatissimo’, tutto l’amore che sento in questa stagione della vita, sono finiti in questi versi e in queste musiche, nate in giro per il mondo, per un’opportunità misteriosa che mi è stata concessa dal destino appena in tempo nei mesi prima della pandemia.”
Queste le parole di Vincenzo Incenzo. L’artista prosegue.
“Un progetto pensato a 360 gradi, con canzoni, immagini, scene per prossimi concerti; forse il congiungersi definitivo di tutte le mie esperienze artistiche: musica, teatro, letteratura e pittura.
Le nuove sfide sonore, i nuovi linguaggi letterari e visivi, e le esperienze vissute con i più grandi artisti italiani mi hanno illuminato la strada in lunghe, meravigliose notti di creatività.
Ora spero di eccitare, commuovere, donare riflessioni agli altri, che sono la fonte della mia ispirazione sempre; spero di restituire loro quanto furtivamente, quotidianamente, gli rubo, passandogli accanto. Con quella ingenuità mai guarita di credere ancora che una canzone possa spostare, anche di un solo centimetro, in avanti il mondo.”
Ego è stato anticipato dai singoli Un’Altra Italia, Allons Enfants! e L’amore ha un solo nome, di cui è disponibile anche un videoclip diretto da Luca Brizzi.
“Per preparare questo video ho scritto una vera e propria sceneggiatura, come quando lavoro per il teatro; le note e le parole di “L’amore ha un nome solo” sono arrivate una notte tutte insieme, e ho voluto raccontare in immagini quel momento, come se una presenza pura, dall’alto, (nel video il bambino James Ricotti) stesse guidando le mie mani sul pianoforte.
Ho rappresentato fisicamente il tentativo di combattere con i retaggi e i legami indissolubili dell’amore avvolgendomi a centinaia di metri di lenzuola annodate a grandi alberi. La natura non mente, come la nostra pelle. La mia nudità in alcuni passaggi vuole restituire l’idea della nostra verità più intima, più cruda e più autentica, quella verità a cui ci mette di fronte l’amore assoluto, privandoci di qualunque filtro e di qualunque difesa.”
VIDEOINTERVISTA A VINCENZO INCENZO
Abbiamo contattato Vincenzo Incenzo via Zoom per una videointervista di presentazione di Ego.
Foto di Patrizia Zalocco