Caro J-Ax,
ti scrivo questa lettera perché da tanti anni seguo le tue gesta, dai tempi in cui, tu diretto al Molinari ed io al Besta, con il nostro zainetto sulle spalle, scendevamo su quella banchina esterna della metropolitana di Cimiano e i nostri percorsi si dividevano, tu curvavi verso destra lungo il parchetto ed io prendevo la strada senza uscita chiusa, veloci prima che suonasse la campanella. Almeno, io andavo veloce perché ero una secchiona, tu mi sa di meno.
Da quegli anni ’90 di tempo ne è passato parecchio, siamo tutti cresciuti ed ora iniziamo pure ad invecchiare, nostro malgrado. Ma tu, nella mia testa, sei sempre quello della cassetta che mi aveva dato la Tiziana per la festa dei 18 anni, il figlio della cassiera del supermercato.
Non ripercorriamo tutta ‘sta storia perché tanto non gliene frega niente a nessuno, nemmeno a me a dire il vero e arriviamo al dunque: Suor Cristina.
Dai, ammettilo almeno con me che sei stato un po’ furbetto. Che a te Dylan ti piaceva molto di più e che la suorina ti ha fatto parecchio comodo, caro Ale. Ammettilo una volta per tutte che, in ogni ballottaggio in cui hai salvato Cristina, se non fosse stato per lo show business, tu avresti salvato le varie Luna, nonostante le parole.
Ammettilo Ax, che in questo caso ti sei venduto alle leggi del mercato, all’audience e a quello che era il bene della trasmissione, lo share, i soldi, le sponsorizzazioni e la notorietà.
Hai pure scritto un libro che nessuno mai si sarebbe immaginato che ne avresti scritto uno in vita tua, probabilmente neanche tu e poi hai litigato col giornalista che l’ha stroncato. Piccolo spazio… pubblicità, per citare anch’io Vasco (non a caso).
Mi parli del duetto con Ricky (qui il nostro articolo)? Mi vendo è la canzone che canterai insieme a lui… è un caso o è la tua risposta a chi ti dà del venduto? Oppure è solo un omaggio a Renato Zero che ispira trucco e parrucco?
Dai Ale, mi spieghi perché la tua categoria (gli artisti) a differenza della mia (peggio dei ragionieri in doppio petto pieno di stress di Max Pezzali, peggio del tuo commercialista che ti chiede i conti a fine mese) ripugna così tanto il successo commerciale bollandolo come “vendersi”? Eri tu o no che tanti anni fa cantavi ora che il talento mio paga la bolletta?
Ed ora leggo sul web che Suor Cristina non la senti più.. normale dico io: “Non sento più Suor Cristina dalla fine di The Voice perché ho fatto un’overdose di Orsoline e penso che anche lei abbia fatto un’overdose di rapper…”
No Ax, tu la suora non sa senti più perché in comune non avete niente e, finita la trasmissione ed il personaggio, quale era il tuo interesse a continuare ad avere rapporti con lei?
Un consiglio? Fossi in te, la prossima edizione di The Voice non accetterei di farla: hai conquistato il pubblico a casa, i giovani pensano che tu sia un nuovo rapper uscito sulla scia di Emis Killa e Fedez, fregatene come hai sempre fatto e ricomincia a fare quello che ti riesce bene: musica.
Buona la prima.
Con affetto
***Mosca***