Oggi mi hanno mandato uno stralcio di articolo tratto da una rivista in base al quale Paolo Meneguzzi si sarebbe messo a lavorare al bar!
Ecco cosa scrive il giornale:
Quando arrivano gli italiani e vedono servire tapas e margarita, mi chiedono: “Ma tu non fai il cantante?”. Paolo Meneguzzi era uno degli artisti italiani più amati dello scorso decennio con successi come Verofalso, Lei è, Guardami negli occhi. Oggi si divide fra Ibiza (dove ha aperto il locale Candy con la sua fidanzata Linda), la Svizzera e il Sudamerica. Canta ancora, ma in Italia manca da un po’. “Non faccio più tanta tv e questo mi distoglie da quel gossip che adesso funziona, quello dei programmi del pomeriggio. Dall’altro lato ci sono giovani che, giustamente, hanno spazi importanti. L’unico appunto che muovo ai talent è quello di lanciare interpreti, non autori, e la musica un po’ si ripete. Ma, dopo 20 anni di carriera, ho scelto di dedicarmi di più ai miei affetti. La vita è un’altra. Ed è molto più semplice.
Queste le parole che Paolo, o Pablo come si chiama all’anagrafe, ha usato per descrivere la sua attuale situazione professionale.
E allora, io che sono una mosca fastidiosa, sono andata a fondo nella faccenda e, nella pagina facebook dell’artista ho trovato un post datato 25 marzo 2014 in cui… offre lavoro!
L’amico che cerca 10 PR sarà lui stesso? O si tratta davvero di un suo amico!
Comunque io qualche mese fa gli avevo mandato una lettera (leggi qui) alla quale non ha mai risposto… ora capisco perché. Era a Ibiza a servire cocktail e aperitivi! Se lo avessi saputo prima, ci avrei fatto una capatina anch’io che magari una bella foto io e lui ce la facevamo pure.
Vostra attentissima (e in versione 007).
La Mosca Tze Tze
AGGIORNAMENTO!! AGGIORNAMENTO!! AGGIORNAMENTO!!
Ho scritto l’articolo oggi verso l’ora di pranzo, intorno alle 13 per la precisione e ora sono le 18.30.
Paolo Meneguzzi, chiamato in causa dai numerosi articoli pubblicati sulla questione barista o non barista, ha risposto così su Facebook:
Che io se fossi una barista, mi sentirei più offesa che se fossi una giornalista. A questo punto dovrei dire: per fortuna non faccio parte di nessuna di queste due categorie! Né barista, né caprona quindi.
A parte che, citando l’intervista come ho fatto io, mi sembra chiaro che Paolo sia un imprenditore nel settore della ristorazione, ma, anche se servisse ai tavoli come unica fonte di reddito della sua vita, mi spieghi, anzi, spiegami caro Pablo, dove sta il problema. Dimmelo, è forse un disonore portare tapas ai (propri) clienti?
Ma non è finita qui, un’oretta dopo Meneguzzi rincara la dose, tenendoci a dimostrare che lui cantante lo è ancora:
Sono stra felice per te, sono stra felice che tu possa fare il lavoro che ti piace, che ti dà soddisfazioni e che ci ha regalato parecchi brani che girano ancora piacevolmente nelle nostre orecchie e nei nostri lettori mp3.
Sono contenta per questo e sono contenta che, oltre a stasera, ci sono altri due appuntamenti live nel week end:
13 settembre ospitata a Ruscito (FR) piazza
14 settembre Ospitata Ostia internazionali pallanuoto
Però un piccolo consiglio, Paolo, un piccolo consiglio da una che non ha l’ambizione di diventare una giornalista e che per fare l’imprenditrice non avrà mai abbastanza soldi: affidare la comunicazione di un artista unicamente ai social, fa tanto dilettante che tu non sei! Prima di scrivere questo pezzo, ho cercato il tuo sito internet, tu che sei su wikipedia, non ti puoi presentare così a chi cerca informazioni su di te, sui tuoi tour e sui tuoi progetti futuri:
No Paolo, non mi puoi dire che il tuo sito è www.paolomeneguzzi.com e poi paolomeneguzzi.com “not found”! Perché io provo a cambiare il .com in .it o .eu, ma tanto non ti trovo lo stesso. Perché se non ci sei, non esisti.
E se il tuo sito “not found“, anche Paolo Menguzzi cantante “not found“.
Allora ci sta che, non avendo trovato traccia della tua attività artistica recente (wikipedia si ferma al 2013), la gente assecondi facilmente l’idea che tu abbia deciso di dedicarti a qualcos’altro.
A me, per esempio, piacerebbe imparare l’uncinetto.
Paolo, aggiorna il tuo sito e NON PRENDERTELA perché bene o male, purché se ne parli!
La vostra aggiornatissima (e un po’ multimediale)
La Mosca Tze Tze