Se volessi scrivere del nuovo amore di Bianca Atzei e Max Biaggi, scriverei su un sito di gossip.
Se volessi scrivere di Jovanotti e Vasco Rossi che difendono il Valentino anche lui Rossi per il calcio dato durante l’ultimo GP, almeno avrei guardato la gara.
Se volessi scrivere della finanza che va a trovare Vasco a casa non so per che cosa, ma dubito per un caffè, sarei un’esperta di finanza e leggerei tutti i giorni quei giornali difficili che fanno tanto figo come Il Sole 24 ore.
Ma vorrei scrivere di musica… ma che cosa? Ragazzi, in queste settimane sembra non succeda niente di niente. Che siete tutti imbalsamati davanti alla TV a vedere x-Factor? E noi che non paghiamo l’abbonamento a Sky che dobbiamo fare? Stare zitti solo perché non sappiamo cosa succede in tempo reale?
È finito pure l’Expo ed io avrei una proposta per tutti quelli che contano. Non so se voi ci siete stati all’Expo, io sì e per ben 3 volte e quello che più mi ha affascinato, oltre ai padiglioni e al sito espositivo in generale, è stato il San Carlo Theatre. Un luogo perfetto per eventi estivi, non solo concerti.
A Milano non avevamo niente di simile ed ora che per 6 mesi l’abbiamo avuto e provato che fate? Ce lo togliete da un giorno all’altro?
Milano è una città che io amo, è la città dove sono nata e cresciuta, è la mia città, ma la musica pop nel senso di popolare, quella che ascolta la gente, non ha il suo tempio come può essere La Scala per i raffinati. Noi in estate i concerti li andiamo ad ascoltare a San Siro che, se unisci la copertura, i 3 anelli e l’afa padana, è più una pentola per la cottura a vapore più che un luogo per concerti. E poi lo stadio è fatto per il calcio, mica per la musica… infatti se prendi i biglietti della curva perché 90€ per la tribuna non te li puoi permettere, se non hai la scaletta, passerai più tempo a cercare di capire cosa stanno cantando piuttosto che goderti il live.
Radio Italia fa i concerti in piazza del Duomo, cornice magica. Ma avete in mente cosa succede a concerto finito quando quelle migliaia di persone stipatissime in una piazza che con la sicurezza, in quel momento, non ha proprio nulla a che fare decidono di dirigerti contemporaneamente tutte a prendere la metropolitana? Perché in piazza del Duomo ci puoi arrivare solo così… ecco, provateci e poi fatemi sapere.
Così la mia proposta è che, insieme a Palazzo Italia e al Padiglione Zero, le autorità valutino anche l’ipotesi di mantenere quello splendido teatro. Perché la musica è cultura e la musica italiana fa parte della nostra identità.