Ieri mi ha chiamato un mio amico e mi ha detto: “Mosca, perché non scrivi qualcosa sulla Mannoiai?” La Mannoia, cosa ha fatto di strano? “Ma non ti sei accorta che duetta con tutti quelli che escono dai talent?”.
Scorrendo la biografia artistica di Fiorella Mannoia, i duetti e le collaborazioni sono veramente numerosi ed iniziano molto prima dell’avvento dell’epoca dei talent.
Già nel 1980 esce “Pescatore”, duetto con Pierangelo Bertoli.
Dobbiamo aspettare oltre 10 anni (e siamo al 1991) perché abbia luce la collaborazione con Ornella Vanoni, un album “misto” intitolato “Così cantiamo l’amore”. Qualche anno dopo, nel 1998, un nuovo album “misto”, questa volta con Alice (quella di “Per Elisa”), ne “I primi passi”.
Il 2002 è l’anno di “In tour”, l’album live con Francesco De Gregori, Pino Daniele e Ron.
Nel 2006 è la volta di “Onda tropicale”, omaggio alla musica brasiliana, che vede con duetti con Gilberto Gil, Chico Buarque, Carlinhos Brown, Chico César, Djavan, Lenine, Jorge Benjor e Adriana Calcanhotto e Milton Nascimento.
Il 2009 è un anno intenso e quello che sancisce l’inizio del binomio Fiorella-TalentShow (e la parola duetto ormai è cosa da vecchi, ora si chiamano featuring, termine anglosassone rubato al mondo hip hop): “Il re di chi ama troppo” feat. Tiziano Ferro, “Il Gigante” feat. I Rio, “L’amore si odia” feat. Noemi, “Mia nostalgia” duetto con Claudio Baglioni (con lui va bene utilizzare ancora “duetto”).
Nel 2011/12 tocca a Frankie HI-NRG MC. “Non è un film” e “Quelli che benpensano” sempre feat. Frankie HI-NRG MC, new editing della hit del rapper datata 1997.
Nel 2013 continuano i featuring artisti affermati (“Felicità” con Ron… altro duetto a dire il vero) e con le stelline della TV: da xFactor arriva Chiara con “Mille passi” e da Amici8 Alessandra Amoroso con “La sera dei miracoli”.
Infine è di pochi giorni fa l’annuncio di un nuovo featuring, ancora talent, ancora amici, questa volta Moreno e la sua “Sempre sarai”.
È evidente che la carriera della Mannoia è sempre stata costellata di duetti, featuring e collaborazioni (come non ricordare la magistrale reinterpretazione di Sally di Vasco Rossi?), ma negli ultimi anni queste si sono davvero intensificate e hanno preso una direzione precisa: dividere la scena con i ragazzi usciti dai talent show di qualunque fazione televisiva.
Noemi, Chiara, Alessandra Amoroso, Moreno… a cui si aggiungono i duetti (ops, feat.) televisivi con Annalisa e Pierdavide Carone. Perché? Perché questa continua voglia di mettersi in gioco con dei talenti emergenti? La voglia di sperimentare? Di dare un’occasione in più a dei giovani? Cosa c’è in questi personaggi frutto della TV che tanto affascina un’artista affermata (le cui qualità, indipendentemente dai gusti personali, sono fuori discussione)?
A me il dubbio viene… e se la nostra Fiorella nazionale stesse disperatamente cercando un modo per non sentire su di sé gli anni che passano? C’è chi si fa un lifting e chi frequenta i 20enni per sentirsi come loro…