siamo della stessa pasta
bionda non la bevo sai
…cantava Ligabue quando ero giovane.
Io e il #ilmioamicodirettorediallmusicitalia siamo +/- della stessa pasta, altrimenti non saremmo amici. Così voglio rubargli una domanda che fa ai ragazzi che sognano di fare i cantanti nella vita: perché vuoi fare questo lavoro?
Io, che non sono né un’addetta ai lavori come lui né un’aspirante cantante, trovo questa la domanda più importante. Trovo questa LA DOMANDA.
Perché vuoi fare il cantante? Perché uno qualsiasi di noi dovrebbe comprare il tuo emmepitre? Perché dovrei spendere il mio euro per te anziché per farmi un caffè?
E più guardo in TV gli aspiranti lavoranti del canto, più inizio a pensarla come tanti: ma non è che voi cercate solo la strada più corta? Non è che voi pensate che fare il cantante è un po’ come fare il calciatore di serie A?
Non è che più che il sogno di fare il cantante, sia il sogno di lavorare poco e guadagnare molto?
Non so… eppure i cantanti professionisti lavorano un sacco e di calciatori di serie A non ce ne sono poi molti, ci sono molti più sportivi nelle serie minori (e negli sport minori ancora di più) che lavorano e faticano per poco più della loro passione.
Non lo so ragazzi, il messaggio di un’ex concorrente di Amici che si è… offesa, passatemi il termine, per non essere stata inserita nel sondaggio che ha preso il via dopo il mio articolo di due settimane fa, mi ha fatto pensare questo.
Perché dovrei comprare la tua musica?
Che poi è la domanda che si fa un qualsiasi produttore prima di investire i suoi soldi su di voi anziché sui bond argentini.
Vostra pensierosa…
Mosca Tze Tze