L’ultima moda tra i rapper, notoriamente fan delle decorazioni corporali, è tatuarsi il collo.
Per me non c’è niente di più orribile, inguardabile, anti estetico di avere il collo tatuato. Mi fa proprio schifo, al punto che io costringerei questa gente ad mettersi una bella maglietta dolcevita per coprire quello scempio.
E non è la solita (e noiosa, inutile, sorpassata) questione del partito degli anti-tatuaggi che recita sempre la stessa storia: pensa a come diventerà quel tatuaggio quando sarai vecchio. Chiariamo una cosa: da vecchi, tatuati e non tatuati, saremo tutti flaccidi e cadenti, quindi esteticamente nessuno di noi, senza esclusioni, sarà un bello spettacolo. Ma fa parte della vita, non possiamo fare altro che accettare gli anni che passano o cadere in depressione e rifugiarci inesorabilmente nel botox.
Ma questo tatuaggio sul collo proprio non mi piace. No no no, non ce la faccio proprio neanche a considerarlo carino e nemmeno a mentire per far contenti i diretti interessati.
J-Ax, Fedez, Emis Killa, Guè Pequeno. Ma sicuramente non saranno gli unici ad aver scelto, dopo aver ricoperto il resto della loro pelle, di farsi fare un disegno là dove la routine quotidiana prevede schiuma da barba e rasoio.
Qualcuno è in grado di spiegarmi il significato di questi ghirigori corporali?
Cos’è un Saylor Gerry? No, Jerry… io sono rimasta a Saylor Moon la Luna splende!
Ma soprattutto, qualcuno mi può dire: perché? Perché il collo?
E, se proprio non riuscite a darmi una risposta decente, ditemi almeno qual è il vostro preferito.
Vostra fedelissima (e un po’ confusa)
La Mosca Tze Tze