15 Giugno 2017
di Disturbo della quiete pubblica
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15 Giugno 2017

Le nuove regole (della paura) per i concerti: niente acqua. Sponsor, fatevi avanti!

Gli organizzatori stilano una serie di regole per garantire la sicurezza degli spettatori durante i concerti: niente acqua e crema solare.

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Volevo andare ad un concerto.

Volevo andare ad un concerto e mi sono trovata davanti ad un sacco di regole che, lette e rilette, mi hanno lasciata piena di punti di domanda.

Orari d’accesso, creme solari, selfie stick, varchi. Neanche quando andavo a scuola dalle suore avevo un decalogo così lungo da rispettare.

Manchester e Torino, in modi diversi, insegnano.

La paura.

Le regole.

I grandi assembramenti di persone sono bersagli facili e tutto il resto (leggi Torino), viene da sé.

Prendo delle misure di sicurezza a caso, tanto sono più o meno uguali per tutti. Queste sono quelle per il concerto di Bruno Mars a Milano.

ALL’INTERNO DELL’IMPIANTO È VIETATO:
Introdurre VALIGIE, TROLLEY, BORSE e ZAINI.
Introdurre BOMBOLETTE SPRAY (antizanzare, deodoranti, creme solari, etc…)
Introdurre TROMBETTE DA STADIO
Introdurre o detenere ARMI, MATERIALE ESPLOSIVO, ARTIVIZI PIROTECNICI, FUMOGENI, RAZZI DI SEGNALAZIONE, PIETRE, COLTELLI o ALTRI OGGETTI da PUNTA o TAGLIO;
Introdurre CATENE;
Introdurre bevande alcooliche di qualsiasi gradazione;
Introdurre o detenere SOSTANZE STUPEFACENTI, VELENI, SOSTANZE NOCIVE, MATERIALE INFIAMMABILE;
Accedere e trattenersi in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti;
Introdurre o vendere all’interno dell’impianto bevande contenute in LATTINE, BOTTIGLIE DI VETRO, BORRACCE DI METALLO o BOTTIGLIE DI PLASTICA di qualsiasi dimensione.
Introdurre ANIMALI DI QUALSIASI GENERE E TAGLIA;
Introdurre BASTONI PER SELFIE e TREPPIEDI;
Introdurre OMBRELLI e ASTE;
Introdurre STRUMENTI MUSICALI;
Introdurre PENNE e PUNTATORI LASER;
Introdurre DRONI e AEREOPLANI TELECOMANDATI;
Introdurre APPARECCHIATURE PER LA REGISTRAZIONE AUDIO/VIDEO;
Introdurre MACCHINE FOTOGRAFICHE PROFESSIONALI e SEMIPROFESSIONALI;
Introdurre VIDEOCAMERE, GOPRO, IPAD e TABLET;
Introdurre BICICLETTE, SKATEBOARD, PATTINI e OVERBOARD;
Introdurre TENDE e SACCHI A PELO;
Introdurre TUTTI GLI ALTRI OGGETTI ATTI AD OFFENDERE;
Esporre materiale che ostacoli la visibilità agli altri spettatori o che interferisca con la segnaletica di emergenza o che, comunque, sia di ostacolo alle vie di fuga verso le uscite;
Svolgere qualsiasi genere di attività commerciale che non sia stata preventivamente autorizzata, per iscritto, dalla società organizzatrice dell’evento;
Porre in essere atti aggressivi nei confronti del personale addetto al controllo;
Danneggiare o manomettere in qualsiasi modo strutture, infrastrutture e servizi dell’impianto;
Arrampicarsi su balaustre, parapetti, divisori ed altre strutture non destinate alla permanenza del pubblico;
Stazionare su percorsi di accesso e di esodo e su ogni altra via di fuga.

Tutte le regole sono evidentemente dettate dal buon senso, anche se mi chiedo perché dovrei andare ad un concerto con una catena o portandomi il cane! Però magari la crema solare me la sarei messa in borsa da spalmarmi addosso per evitare scottature, visto che, di solito, ai grandi raduni estivi si va ore prima e si staziona lungamente sotto il sole cocente. E niente ombrellini, nemmeno se piove. Niente anti-zanzare che noi che abitiamo nell’hinterland sud di Milano sappiamo quanto siano indispensabili nelle umide serate estive.

Capitolo acqua: vietato introdurre bottigliette d’acqua negli impianti. E mi sta bene, però evitiamo di venderla all’interno a 3 € a bottiglia! Perché l’acqua si compra per necessità, non per sfizio e non se ne dovrebbe trarre profitto.
Mi piacerebbe leggere di prezzi calmierati o, addirittura, sponsorizzazioni di salviette anti zanzare per evitare di avere un’esercito di ragazzi bitorzoluti dopo ogni live. E magari una spruzzatina di latte solare non farebbe male, ne sarebbero felici tutti i dermatologi.

Niente trolley, borse e zaini. Di conseguenza niente panini. Dieta per tutti. Sotto il sole stare a digiuno (e a secco per non svenarsi dopo aver sborsato oltre 50€ per il biglietto del concerto) è l’ideale.

Niente tende e sacchi a pelo.
Ok, ci sta in un luogo chiuso, ma io mi immagino i 220.000 paganti del concerto di Vasco Rossi ad aspettare dal mattino sotto il sole (senza crema solare, senza salvietta contro le zanzare, senza acqua e senza panino col prosciutto).

Un po’ forse hanno già vinto loro. Andiamo al concerto pronti ad andare in guerra, sperando che non succeda niente. Ci controllano che il body scanner, a confronto, sembra l’Allegro Chirurgo (almeno in aereo i flaconi fino a 100 ml li possiamo portare).
Sembriamo coraggiosi e spavaldi perché, nonostante tutto, ai concerti ancora ci vogliamo andare. Ma chi non incrocia le dita guardando il proprio biglietto pagato una mezza fortuna?

Mi piacerebbe almeno trovare, all’interno, bottigliette d’acqua, anti zanzare, creme solari e deodoranti gratis per tutti. O almeno a prezzi… da supermercato.

Sponsor, fatevi avanti!

Vostra
Mosca Tze Tze