Festival di Sanremo 2023. Con l’annuncio dei 43 selezionati per le audizioni dal vivo di Sanremo Giovani e la pubblicazione dei nomi dei primi iscritti ad Area Sanremo 2022, è ufficialmente partita la corsa al Festival.
Con questo start ci sono due questioni che stanno facendo discutere gli addetti ai lavori: Area Sanremo e Alfa. Del resto il Festival di Sanremo è da sempre accompagnato da polemiche. Prima, durante e dopo.
Partiamo proprio da Area Sanremo. Oggi il Quotidiano La Stampa, in un articolo a firma di Giulio Gavino, senza troppi giri di parole titola: il Flop di Area Sanremo.
Perché questo titolo? Semplice, a quattro giorni dalla chiusura delle iscrizioni (31 ottobre) sembrerebbe, almeno dai dati pubblicati sul sito della manifestazione che ad oggi gli iscritti siano poco più di 150 nonostante l’iscrizione alla manifestazione quest’anno sia totalmente gratuita (il quotidiano sbaglia affermando che era anche lo scorso anno. Nell’edizione del 2021 c’era un costo, quello delle spese di segreteria, pari a circa 150 euro).
Partiamo da una realtà. A meno che non siano giunte comunicazioni dalla Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo, ad oggi non conosciamo l’esatto numero di iscritti. L’elenco che vediamo online infatti è fermo a sabato scorso e, fatevelo dire per esperienza, il caricamento delle iscrizioni sul sito di Area Sanremo è procedura più lenta di quel che si pensi.
Quindi la realtà è che, considerando che molti ragazzi si iscrivono all’ultimo (ad Area Sanremo ci si può iscrivere anche senza un’etichetta discografica, e chi è senza etichetta spesso deve trovare il tempo per mettere insieme tutto il materiale richiesto), ad oggi non conosciamo affatto il numero totale di iscritti.
C’è un calo? Probabilmente sì ma questo non è un problema rilevante a mio avviso, o magari lo diventa per chi per anni ha usato la manifestazione sanremese anche per aumentare l’afflusso dei ragazzi in città con aumento di incassi per alberghi e ristorazione in una stagione “morta”.
Vogliamo proprio cercare dei motivi per questo calo? Potrebbero risiedere nel fatto che le iscrizioni siano state aperte solo a inizio ottobre, e che magari in molti abbiano pensato che tanto valeva iscriversi a Sanremo giovani, tanto la giuria finale è la stessa.
Tra l’altro anche Sanremo giovani, va detto, è in calo del 26%.
L’unica cosa che a me personalmente fa storcere il naso è che, secondo quanto afferma il quotidiano, le prime audizioni sono fissate per il 5 e il 6 novembre e, secondo il programma in loro possesso, ci saranno slot orari di 14 candidati dalle 14 alle 22. Con una media di circa 4 minuti ad artista.
Se così fosse sarebbe un grande errore e mi permetto di dirlo in veste di persona che da anni segue, scrive e ha fatto inchieste su Area Sanremo (e che lo scorso anno ha ricoperto il ruolo di Garante per i partecipanti).
Lo scorso anno furono dedicati dieci minuti a tutti i ragazzi durante i quali si cercava di conoscerli meglio e di metterli a proprio agio prima dell’audizione. Un gesto di rispetto viste le spese sostenute, spesso di tasca propria (viaggio andata e ritorno fino a Sanremo, vitto e alloggio).
Archiviamo il discorso Area Sanremo e passiamo alla questione Alfa. Cliccate in basso su continua per procedere nella lettura.