Oggi 17 maggio è la Giornata Internazionale contro l’omofobia una ricorrenza nata a livello mondiale nel 2004.
Parliamo di una giornata molto importante oggi più che mai soprattutto nel nostro paese dove sono appena state approvate, dopo anni di lotte e manifestazioni, le unioni civili.
Ma se qualcosa di civile e sacrosanto è stato approvato, altrettanto civile non si può definire la società in cui viviamo e questo è importante continuare a non dimenticarlo, a non far finta che le cose stiano cambiando perché sì, lo stanno facendo, ma troppo lentamente e nel frattempo nel mondo è pieno di persone di ogni età che soffrono, si nascondono o si tolgono la vita solo perché amano, e amarsi è un verbo che ha tante piccole sfaccettature ma non cambia nel significato.
Per questo All Music Italia oggi ha deciso di unire la propria voce e la musica italiana a questa importante battaglia scegliendo 13 canzoni di ogni genere musicale e di diversi artisti e momenti storici che parlando di questi amori non diversi, semplicemente differenti da altri.
Eccole qui di seguito, ascoltatele perché ne vale la pena…
Mia Martini – Uomini farfalla (1992) scritta da Maurizio Piccoli
“E i colori dentro il buio
hanno il peso delle mani
ma i miei uomini farfalla
Dio, com’erano lontani
li guardavo accarezzarsi
fare il loro arcobaleno
tenerezze quasi dure
coltivate sul mio seno”
Contenuta nell’album Lacrime del 1992, era la canzone che Mia avrebbe voluto presentare al Festival di Sanremo ma poi fu scelta al suo posto Gli Uomini non cambiano.
ho paura che gli altri pensino a questo amore come a un vizio
ho paura di non vederti più, di averla persa…
tutta la bellezza che mi fugge via
Contenuta nell’album Il Lanciatore di coltelli del 2002 la canzone è ispirata a La Morte a Venezia, un racconto di Thomas Mann, dove si racconta dello scrittore Gustav Von Aschenbach e del suo viaggio a Venezia alla ricerca di nuova ispirazione. Qui è colpito dalla bellezza di Tadzio, ragazzo di origine polacca. L’amore impossibile che ne nasce gli fa trascurare anche l’epidemia di colera esplosa nella stessa Venezia, errore che lo porterà alla morte.
Ivano Fossati – Denny (2006) di Ivano Fossati
“C’è il mio capo al cancello
Che aspetta
Un’altra sigaretta
Poi vado
E lui di certo non sa
E di certo non capisce
Lui non lo vede l’amore
E nemmeno lo intuisce
Io fra i tuoi occhi splendenti
Sto perduto nel mezzo”
che due uomini possono ridere ma non piangere insieme
fammi solo sapere se dormi, se una donna si cura di te…“
o non vuoi ricordare preferisci pensare che un gay sia una sorta di errore
una cosa immorale o nel caso migliore
un giullare, un fenomeno da baraccone e lo tollererai solo in quanto eccezione
e lo tollererai solo in televisione lo chiamano gay
e tu pensi ricchione“
Contenuta nel disco Il Latitante del 2007 è stata adottata come brano ufficiale del Gay pride di Roma del 2007. E´una canzone ironica e spensierata in cui il protagonista della canzone preferisce la compagnia di Gino a quella di Maria.
Andrea s’è perso s’è perso e non sa tornare
Andrea aveva un amore Riccioli neri
Andrea aveva un dolore Riccioli neri
C’era scritto sul foglio ch’era morto sulla bandiera”
Usiamo le parole dello stesso Faber durante un concerto per parlarvi di questo brano…
“Questa canzone la dedichiamo a quelli che Platone chiamava, in modo addirittura poetico, i “figli della luna”; quelle persone che noi continuiamo a chiamare gay oppure, per una strana forma di compiacimento, diversi, se non addirittura culi. Ecco, mi fa piacere cantare questa canzone, che per altro è stata scritta per loro una dozzina di anni fa, così a luci accese, anche a dimostrare che oggi, almeno in Europa, si può essere semplicemente se stessi senza più bisogno di vergognarsene.”
anche se il tuo corpo di curve non
ne ha
sei sempre più spigoloso
poi sorridi se mi mostro geloso
Amami uomo con le mani da uomo
e toccami fiero con un soffio leggero“
A dirti amore mio
Come sei bella la mattina appena sveglia
E’ già tardissimo
Le interferenze fan rumore
E non si può cambiar canale
O spegnere il televisore
Durante ogni temporale
Ma come ho fatto a non capire
E far l’amore ore ed ore “
Canzone che parla in modo delicato di un amore tra due donne. Venne presentata tra le nuove proposte di Sanremo nel 2008.
il mondo pensa che è diversa
un solo bacio e si imbarazza
poi condanna una carezza
perché crede malattia
o una sporca fantasia
quella che da sempre è
la storia solo mia“
La più recente in ordine temporale nasce dal racconto di una ragazza rifiutata dalla stessa madre per il suo essere omosessuale. Il video ha raggiunto un milione di visualizzazioni in poco più di un mese.
Sulla porta – Federico Salvatore (1996) di Federico Salvatore – Giancarlo Bigazzi – Beppe Dati
“Oh mamma non capisci com’è falsa la morale
La maschera di fango bagnata nell’argento
Sono un diverso mamma, un omosessuale
E questo tu lo prendi come un tradimento
Sulla porta, sulla porta, io vorrei che tu sapessi perdonare
Una volta, una volta, non buttare sulle mie ferite il sale
Come adesso sulla porta che mi dici vai per te io sono morta”
Presentata dal comico al Festival di Sanremo 1996 parla del difficile rapporto tra un ragazzo gay e la madre.
Come non detto – Syria feat Ghemon (2012) di Sergio Maggioni – Dario Moroldo – Gianluca Picariello
“L’amore che lega o l’amore che ti nega
Come una pietra al collo e il peso che ci annega
Una pagina di vita che prende la sua piega
Mentre provi a parole ma l’amore non si spiega
Come non detto, ci pensano i tuoi occhi
Come non detto, non serve che mi tocchi
Come non aver detto niente, tanto la verità
Ha il profumo del tuo cuore”
La canzone dal testo molto delicato è la colonna sonora del film italiano a tematica gay Come non detto diretto da Ivan Silvestrini e uscito nel 2012.
La Differenza – Tosca (1997) di Mariella Nava
“La terra trema inorridita
Ma è una storia come tante
Un corpo uguale a un altro amante
Amarsi dentro ad un riflesso
Toccarsi nello stesso sesso
Maledetta l’apparenza
Dov’è la differenza
Sta forse nei particolari
Ma l’anima non li ha che uguali
Come le mani che le prenderai
Maledetta l’apparenza
Dov’è la differenza…”
Canzone scritta dalla penna sensibile della Nava per affrontare il delicato tema dell’amore tra due donne e soprattutto degli sguardi di chi vuole vederci per forza una differenza. Qui nel video la versione cantata in duetto dall’interprete e dall’autrice.
che disarmi dall’inganno tutti i benpensanti
voglio raccontare a tutti questa nostra storia
perché in te ci credo e sono pronto ad ogni cosa!
Qualcuno dirà che siamo posseduti dal demonio
qualcuno dirà “Perché…“
Nel 2005 esce il singolo Ti sposerò, che visto il contenuto (dichiarazione d’amore di un uomo ad un altro uomo) viene immediatamente associato alla manifestazione “PACS day“, tenutasi a Roma il 21 maggio 2005.
In quell’occasione, Dario celebra assieme a numerose altre coppie un simbolico PACS con il suo compagno Marco. Il singolo contiene anche Il muro, il cui testo è una sorta di dialogo tra un eterosessuale ed un gay.
SEGRETO – LAURA BONO (2015) di Laura Bono
“Solo la luce fioca dei lampioni
fu partecipe del nostro amore
chiudi bene le persiane
E ogni minuto che batteva il tempo
ci preparava a salutarci ancora
forse Dio lui ci perdona…”
Singolo apripista del nuovo album, Laura Bono racconta per la prima volta la storia del suo personale amore per un’altra donna in un testo molto intenso.
Ed ecco una canzone sul tema di un’artista emergente, aspettiamo le vostre segnalazioni per altre canzoni di giovani artisti che hanno affrontato il tema.
Malintenti – Maurizio Chi