L’altro giorno durante il mio zapping televisivo sono incappato nella prima puntata Grande Fratello di Barbara D’Urso. Ad un tratto sento la voce di Irama e riconosco le note de La Ragazza con il cuore di latta, il brano presentato dal cantautore al Festival di Sanremo quest’anno.
Una canzone che, come ha affermato lui stesso in tutte le interviste, è stata ispirata dalla storia di una ragazza incontrata quest’estate.
Ed ecco che, cosa che nemmeno ai tempi di Carramba che sopresa! della Carrà, appare proprio lei, La ragazza con il cuore di latta si materializza pronta per entrare nella “grande casa”. Si chiama Martina Nasoni ha 21 anni e viene da Terni.
Martina viene presentata come una ragazza che soffre di un disturbo cardiaco congenito, ma che ama la vita e vive ogni minuto come un dono, combattendo contro i suoi limiti. Appassionata di canto, arte e recitazione, sta frequentando un corso per diventare tatuatrice.
Apro e chiudo parentesi per chi si fosse perso la trasformazione del Grande Fratello nella seconda epoca D’Urso. Quest’anno i concorrenti scelti tra la “gente comune” sono pari a uno, tale Enrico. Tutti gli altri hanno (o hanno avuto) in qualche modo legami con personaggi del mondo dello spettacolo. Dalla ex di Morgan, Jessica Mazzoli, al fratello di Luca Onestini ( e qualcuno mi dice che la stessa Martina sia la cugina di Sara Tommasi, ma onestamente non so se questo corrisponde al vero).
In ogni caso durante tutto il programma Martina viene presentata non come una ragazza con una storia importante in cerca di nuovi motivi per sorridere nella vita, ma per l’appunto come La Ragazza con il cuore di latta di Irama.
Ecco vi confesso che questo ingresso nella casa, avvenuto con queste dinamiche, mi ha un po’ destabilizzato. Credo sia la prima volta che la protagonista di una canzone ( o presunta tale, concedetemi il beneficio del dubbio, non per altro, ma capite che domani potrei dirvi che in realtà io sono la Paola di Tiziano Ferro volendo, voi che ne sapete) infrange il confine tra musica e realtà.
E allora, un po’ come nel libro scritto qualche anno fa dal cantautore Niccolò Agliardi e da Alessandro Cattelan, Ma la vita è un’altra cosa, in cui si parlava di un viaggio alla ricerca dei protagonisti di alcune celebri canzoni, mi sono ritrovato in un viaggio allucinogeno dove ho visto Chi l’ha visto occuparsi della sorte di Marco (che ne La Solitudine se ne è andato e non ritorna più”), dove Laura c’è, fa l’opinionista in tv dove racconta che è la stessa rimasta incinta in una canzone di Vasco. Sono arrivato persino a immaginarmi Nonna Pinache cucina pasta fatta in casa da Benedetta Parodi.
E in tutto questo Marlena ancora non è tornata a casa ed ho quasi paura che la troveremo avvolta nel domopak come Laura Palmer.
Ecco, niente, se tutto questo dovesse succedere io e la mia amica Romina abbiamo una sola richiesta… vorremmo conoscere la Bella senz’anima di Riccardo Cocciante. Qualcuno può aiutarci e scrivere a C’é posta per te?
L’unico che sta a posto in tutto ciò è J-Ax che, da Maria a Maria Salvador, son vent’anni che la cerca ma ora che ha aperto uno shop di Marjuana legale credo abbia risolto.