Mancano sei mesi al Festival di Sanremo 2022 che, come è noto, sarà guidato per la terza volta da Amadeus.
Da diverso tempo, ovvero almeno 4 o 5 anni il nostro sito chiede di prestare maggiore attenzione alle categoria delle Nuove proposte che si dimostra anno dopo anno decisamente in difficoltà.
Un primo passo è arrivato proprio da Amadeus che ha spostato le esibizioni dei giovani, relegate negli anni precedenti nella parte conclusiva delle lunghissime serate del Festival, in prime time, anzi in anti-prime time, alle 20:30 circa. Ma, a quanto pare questo non basta.
Come forse non è nemmeno utile far ascoltare le canzoni dei giovani del Festival mesi prima in radio per far familiarizzare il pubblico con le canzoni anche perché, diciamocelo chiaro, le radio, a parte quelle Rai, non le trasmettono.
Cosa faremmo noi allora? Ecco alcuni suggerimenti:
- Se si può arrivare ad avere 26 big in gara anziché 20 c’è probabilmente il tempo di far esibire ogni sera 8 Nuove proposte (ricordiamo che ai tempi di Baudo siamo arrivati ad avere anche 24 campioni in gara e 18 Nuove proposte. Le eliminazioni tra i giovani vanno eliminate anche perché i ragazzi si giocano la possibilità della vita ma quelli di loro che vengono eliminati hanno un solo passaggio televisivo durante il Festival, mentre chi va in finale due che sono comunque pochi.
Un solo passaggio a volte non è abbastanza perché giurie e pubblico possano assimilare brani più complicati, come avvenne per esempio nel 2016 con Dimentica di Mahmood.
- I giovani non devono esibirsi né ad inizio serata ne a fine serata ma, come avveniva in epoca Baudo (in quel caso ogni due esibizioni di Big si alternavano ad una delle Nuove proposte), inframezzati, per avere la stessa visibilità dei Campioni in gara.
Del resto il Festival del 2021 ha dimostrato che il pubblico non scappa via di fronte a nomi “nuovi” (e nel cast dello scorso hanno ce ne erano parecchi), quindi perché dovrebbe accadere con una Nuova proposte?
- Abbiamo il sentore, e ripetiamo è solo un sentore dato anche dall’ascolto dei 60 finalisti del sito Rai, che non sempre venga scelto il meglio. Forse le selezioni fin dall’inizio, cioè quando arrivano 800/1000 brani, avrebbero bisogno di più tempo per metabolizzare le canzoni e fare le scelte giuste.
- Sarebbe giusto come accadeva nei Festival di Baudo dare continuità e possibilità di crescere a questi artisti. Pippo per esempio non solo invitava nel cast dell’anno successivo il vincitore della categoria ma anche diversi artisti che si erano distinti (cosa che ha fatto anche Carlo Conti invitando anche Ermal Meta l’anno successivo e Amadeus con Fasma).
Grazie a questo Modus operandi del Pippone nazionale abbiamo avuto molti artisti che, eliminati o classificatisi in posizioni basse della classifica, l’anno successivo hanno potuto avere una seconda chance. Un paio di nomi a caso? Carmen Consoli, Gerardina Trovato e Giorgia. Serve più coraggio in tal senso.
Queste sono solo alcuni nostri suggerimenti che trovano il tempo che trovano. Quel che è certo è che qualcosa va fatto perché dagli ultimi 11 anni di Sanremo sono davvero pochi gli artisti che sono riusciti a decollare: Francesco Gabbani, Rocco Hunt, Ermal Meta e il grandissimo exploit di Ultimo su tutti (non consideriamo Mahmood perché in realtà entrò direttamente nei Big).
E non è una questione, almeno non sempre, di cast. Carlo Conti nell’arco di due anni vide partecipare grandi talenti come Irama, Enrico Nigiotti, Mahmood, Irama, Amara e Miele ma nessuno di loro riuscì ad affermarsi grazie al Festival.
Per Irama servì Amici di Maria De Filippi, per Nigiotti X Factor e per Mahmood un Sanremo da big. Credere in loro anche l’anno successivo avrebbe potuto cambiare il corso degli eventi e, sopratutto, avrebbe potuto cambiarlo per chi ha talento ma non è riuscito a trovare la seconda grande possibilità? Forse sì.
Ma come sta la situazione vendite degli artisti Nuove proposte del Festival di Sanremo provenienti da Sanremo Giovani (Area Sanremo purtroppo sembra molto in difficoltà, colpa anche, sopratutto delle giurie, nel trovare nomi validi…).
Eccola a seguire… ovviamente nel dettaglio sugli artisti abbiamo tenuto conto delle vendite di album e singoli solo nell’anno di partecipazione al Festival e non di quelli successivi.
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