Nei giorni scorsi, durante l’insediamento dei Ministri del Governo Meloni, Anna Maria Bernini, neo Ministra dell’Università e della ricerca, ha usato per accompagnare le storie Instagram del momento del suo giuramento T’appartengo di Ambra Angiolini.
Le polemiche indirizzate alla Bernini sono partite in quanto in molti hanno trovato la canzone, vista la solennità del momento, inopportuna. Critiche che hanno spinto la Ministra a cancellare la storia in questione.
Anche Ambra, da sempre al fianco di alcune cause spesso associate alla corrente politica di sinistra, prima tra tutti quella per i diritti LGBT, è stata bersagliata per non essersi dissociata dall’uso della sua canzone come fatto precedentemente da altri artisti (per esempio La Rappresentante di lista durante la campagna elettorale).
Alcune dichiarazioni, a detta della cantante, showgirl e attrice attualmente impegnata come giudice di X Factor, sarebbero state riportate in modo sbagliato. Per questo Ambra ha voluto spiegare ai microfoni di Radio Capital il perché non si è dissociata dall’uso della sua canzone più nota da parte di Anna Maria Bernini. Ecco il virgolettato integrale delle sue dichiarazioni:
“Mi hanno fatto la domanda riguardo alla Ministra Bernini… di dissociarmi dall’utilizzo di T’appartengo nelle sue stories durante il giuramento. Io ho detto una cosa che oggi è stata riportata in modo completamente sbagliata. Io non ho mai detto che è una canzone felice e che quindi la ministra felice doveva usare una cosa felice… perché non sono deficiente!
Ho solo detto che innanzitutto è un gesto un po’ di sinistra perché ad oggi quella canzone è la colonna sonora delle famiglie arcobaleno, di tutto quel mondo che io abbraccio da sempre, e nel quale credo fortemente. Quindi già questa è un’apertura secondo me, ci fa ben sperare.
Io mi dissocerei volentieri dalla ministra vedendola lavorare. Se nel suo operato farà della cagate importanti a quel punto mi sembra giusto dire ad Ambra o a chi sarà l’altra capitata, o malcapitata, dissociati. Io dall’operato mi dissocio. Quando toccano leggi che non si devono toccare, allora lì mi dissocio. Ma non mi chiedete di dissociarmi da una che usa una canzone a caxxo e poi fa l’errore più grande del suo giuramento.
Mi sembra che ogni volta noi spostiamo il problema sulle cose stupide e poi magari non ci preoccupiamo più di quello che stanno facendo lì dentro. Perché questo è importante… non vi fate abbindolare da sta roba che viene usata anche apposta!”