Sembra diventata quasi una moda tra i giovani quella di urlare all’artista di turno di portarli a puxxane. È successo a Ghali, a Guè e, di recente a Myss Keta.
Sinceramente confessiamo di ignorare da dove sia partito questo spassosissimo, si fa per dire, passatempo. Se proviamo a tornare indietro nei mesi rammentiamo un episodio del mese di maggio scorso. In questo caso il protagonista non era un cantante.
Stadio, partita Brescia-Monza, in tribuna è seduto il presidente della squadra ospite, Silvio Berlusconi. Ad un tratto i tifosi della curva del Monza iniziano a urlare in coro: “Berlusconi portaci a puxxane”. Un motivetto che va avanti per diversi minuti e di fronte a cui, come da video TikTok, il capo di Forza Italia sembra non essere per nulla infastidito. Anzi, sorride e fa notare la cosa all’amico Galliani.
Visualizza questo post su Instagram
Chissà, forse è da lì che è partito per la prima volta quello che definiremmo “Bunga Bunga Song“. Fatto sta che il coro sembra non piacere a quasi nessun cantante italiano. Per fortuna…
Portaci a puxxane… qualche esempio di Bunga Bunga Song
L’ultimo episodio in ordine temporale è quello di Myss Keta ha interrotto il live e minacciato di lasciare il palco…
“Se non la finite esco. Se lo sento un’altra volta esco. E chi si permette di dirlo, oltre a infuocarlo con i miei occhi, lo farò buttare fuori, tra i coccodrilli. Gli verrà mangiato il cuore e verrà mangiato il fegato. E soprattutto, verrà mangiata la lingua, cosicché non possiate dire tutte queste puttanate”
@_alessiatarulli_ Mai mettersi contro la queen #missketa #pazzeska #fyp ♬ suono originale – Alessia Tarulli
L’ha presa con ironia invece Guè che ha risposto ai fan:
“Questo è il momento più alto della mia carriera, avere questo coro. Sono stato fermo due anni per il Covid, se mi fate finire questo tour poi vi porto tutti.“
Visualizza questo post su Instagram
Anche Lazza, Ernia ed Emis Killa hanno preferito ironizzarci su… Il primo con un “Non posso portarvi tutti a puxxane, se no non mi basta il cachet di stasera!“, il secondo con queste parole: “Purtroppo a Roma non so dove portarvi, ma solo perché sono un forestiero.” e Killa con un: “Là in alto c’è la mia fidanzata, con il mirino da cecchino. In questo momento vedo che lo sta puntando su di me…”.
Di manica larga Fedez che durante un concerto di Lazza aveva risposto al coro con un “ragazzi stasera offro io!“.
Non ci hanno riso su per nulla, ma anzi hanno preferito cercare di far capire ai fan quanto fossero stupide quelle parole, Marracash e Ghali. Partiamo da Marra…
“Ultimamente ai concerti vedo sempre gente che fa un coro tipo: “Oooh Marra, portaci a puxxane”. Non fatelo! Io lo stavo facendo come esempio di cosa stupida. Ai miei tempi uno andava ai concerti per rimorchiare le tipe, andare a puxxane era una cosa da sfigati. Ragazze, fatevi sentire! È pieno di tipe, non dovete andare a puxxane“.
Qui il video.
Ghali a invece risposto così al coro portaci a puxxane:
“State dicendo questa cosa nel live sbagliato, perché tante persone si sono incontrate ai miei concerti, tante coppie che ora sono sposate. Non c’è bisogno di andare a puxxane stasera ragazzi“
Insomma per la Bunga Bunga Song ce ne è per tutti i gusti. Semplice coro goliardico? Può essere. Di certo non bisogna trascendere come successo mesi fa al concerto di Elettra Lamborghini che si è sentita insultare direttamente. Parole volgari che hanno spinto la performer a interrompere il concerto e a far cacciare il personaggio dal concerto.
Per il resto ci sfuggono i motivi di tutto ciò… ci sembra solo un gran puxxanaio.