La 35ma edizione del Ferrara Buskers Festival è stata un grande successo di pubblico e critica con oltre 700.000 persone hanno seguito la manifestazione con oltre 480 artisti che complessivamente hanno realizzato 975 ore tra musica ed esibizioni artistiche nelle strade, piazze e vicoli della città con ospiti speciali Daniele Silvestri, a sorpresa con un set di ora chitarra e voce, Omar Pedrini e i Rio.
Un’edizione che, anche rispetto al 2019, ovvero al pre-covid, registra un aumento importante con grande affluenza da Bologna, Padova, Venezia, Milano, Parma, Roma, Torino ma anche dall’estero: Francia, Germania, Stati Uniti, Danimarca.
Ferrara Buskers Festival è un volano economico importante per la città ed è attivo anche sul fronte dei contenuti, in particolare quello della tutela dell’ambiente, terreno o marino, con il progetto BGreen in collaborazione con il Gruppo Hera, da molte edizioni partner importante e attivo del festival.
Nessuno dei buskers, sia esso invitato o accreditato, ha percepito un budget. È il Cappello, e dunque il gradimento del pubblico, a determinare il compenso della performance artistica proprio come avviene ai busker per strada.
“Guardando le oltre 150.000 persone presenti sabato sera mi sono domandata – confessa Rebecca Bottoni, Creative Executive Producer del festival – quanti servizi potrei offrire, quanti artisti potrei raggiungere se solo avessi 1 euro per ognuno di loro. Vorrei che il Festival non cambiasse mai, vorrei continuare a regalare spettacolo ma servono investitori privati. Attualmente siamo sotto budget di due terzi. È come andare a mangiare il pesce con 10 euro. Viviamo anche il paradosso di avere il Consorzio Prosciutto di Parma che quest’anno ha scelto il Festival mentre le aziende ferraresi sono quasi del tutto assenti dalla lista dei main sponsor.
E questo è un elemento che il CDA del festival dovrà affrontare rivedendo il modello di business entro la fine del 2022. Impossibile continuare così.“
Il Ferrara Buskers Festival è reso possibile anche dal contributo economico e dalla preziosa collaborazione del Comune di Ferrara e dai Servizi a supporto, con cui l’organizzazione e la direzione artistica hanno un rapporto quasi simbiotico, e dagli Enti promotori Ministero della Cultura, Regione Emilia Romagna, Camera di Commercio, Comune di Comacchio.
Importantissimi quest’anno sono stati anche gli sponsor privati Gruppo Hera, Consorzio Parma di Parma, DiSaronno con il marchio Whisky Busker, Krifi, Mondo Birra.
Quel che è certo è il ritorno con l’edizione 2023 dal 22 al 27 agosto.