Hanno ucciso L’Uomo Ragno la serie che racconta la storia di Max Pezzali e Mauro Repetto, e di come diventarono gli 883, arriva in esclusiva su Sky (e in streaming su NOW) dall’11 ottobre. Andiamo a scoprire insieme i personaggi, gli interpreti e tutti i dettagli su quest’attesissima serie Sky Original.
La serie è una produzione Sky Studios e Groenlandia, ed è prodotta da Matteo Rovere e Sydney Sibilia. Quest’ultimo l’ha anche diretta mentre la sceneggiatura è di Francesco Agostini, Chiara Laudani e Giorgio Nerone.
Hanno ucciso L’Uomo Ragno la serie è una dramedy in otto episodi che vedono protagonisti Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli (Il filo invisibile, Gli sdraiati, Vostro Onore) nei panni, rispettivamente, di Max Pezzali e Mauro Repetto, capaci di dar vita da giovanissimi, negli anni ’90, a un progetto diventato in pochi anni un vero e proprio fenomeno generazionale di portata nazionale.
HANNO UCCISO L’UOMO RAGNO – LA LEGGENDARIA STORIA DEGLI 883, questo il titolo esteso dell’opera, andrà tutti i venerdì in prima serata su Sky Serie (oltre a essere ovviamente disponibile
on demand – anche in 4K HDR).
HANNO UCCISO L’UOMO RAGNO LA SERIE… il racconto
La serie che racconta la nascita degli 883 parte da Pavia, alla fine anni Ottanta.
Max ama i fumetti e la musica americana. È un anticonformista in una città dove non c’è nulla a cui ribellarsi. In più, dopo aver trascurato il liceo per seguire nuove amicizie e serate punk, arriva inevitabilmente la bocciatura.
Questo fallimento si rivela in realtà una nuova, fatale opportunità: nel liceo dove si trasferisce ha un nuovo compagno di banco, Mauro. La musica rende Max e Mauro inseparabili. Grazie alla forza trascinante di Mauro, Max abbraccia il suo talento e insieme a lui compone le prime canzoni che verranno prodotte da Claudio Cecchetto.
Ma quando il successo li travolgerà, Max e Mauro, così diversi, riusciranno a rimanere uniti?
Andiamo a scoprire insieme i protagonisti della serie tv, i loro interpreti e la dichiarazione del regista. Cliccate in basso su continua.