I gruppi emergenti nel panorama italiano sono molti, potrebbero essere moltissimi considerando tutti quelli che ci provano, ma restano comunque molti ad avere le caratteristiche degne per raggiungere il titolo di emergente, che di per sè non vuol dire nulla.
Tra gli emergenti, occorre poi qualcosa in più che sappia attirare l’attenzione del pubblico e la differenza spesso sta nell’avere per le mani un disco bello (e non è poca cosa).
Bene, il gruppo degli Abiku parrebbe avere tutte le carte in regola per emergere, compreso il disco bello, intitolato La Vita Segreta, nuovo album in uscita il 6 ottobre con l’etichetta Sherpa Records (maggiori info, qui), convincente lavoro dove il gruppo porta un’attualissimo lavoro, un suono figlio dell’ascolto del miglior beat pop britannico (con vaghi richiami post-punk e molto buon gusto vintage), suono sciolto all’interno di 12 brani che vanno a fondersi in un’opera calda e omogenea, caratterizzata dai morbidi toni di convincenti ballate, arricchite con molteplici sfumature importanti ma soffuse e diffuse nella tracklist, che forse non portano nessun brano a spiccare fra tutti ad un primo ascolto, ma rendono l’insieme del disco un’opera che si fa ascoltare e apprezzare più che volentieri.
Gli Abiku (nome che parrebbe ispirato a inquietanti richiami della tradizione africana, che usavano il termine per identificare lo spirito dei bambini morti o comunque di qualcosa “destinato alla morte”), sono un gruppo formato da cinque ventenni di Grosseto: Giacomo Amaddii Barbagli, Virna Angelini, Edoardo Lenzi e Stefano Campagna.
Nell’estate 2009 danno vita agli Abiku e sin da subito si dimostrano attivissimi nella produzione musicale: tre Ep all’attivo e il primo album Technicolor che ha fatto guadagnare al gruppo una credibilità contenuta ma solida, all’interno della scena indipendete, nonostante non rispecchiasse a pieno l’identità del gruppo, arrivata con il lavoro di prossima uscita; Infatti, nelle parole di Giacomo Amadii Barbagli, autore di tutti i testi, troviamo condensato il senso del progetto, che si rivela contenere testi molto profondi e personali:
“Il titolo ‘La Vita Segreta’, mi è venuto in mente tanto tempo fa quando non avevo in mano che poche canzoni allo stadio embrionale. Ho scritto il materiale per il disco inseguendo questo concetto. Il risultato è qualcosa di quasi diametralmente opposto rispetto al tipo di scrittura presente in ‘Technicolor’. Se sul nostro primo disco a farla da padrone sono canzoni scritte dal punto di vista di qualcun altro, in questo nuovo ho tentato di tirare fuori concetti e tematiche intime quasi al limite. Alcuni testi sono davvero personali. Ci sono tante canzoni che parlano di immigrazione/emigrazione (fughe dalla provincia e viaggi interplanetari), ricordi, sogni e allucinazioni paranoidee. Edoardo ha registrato e prodotto tutto il materiale e questo ci ha conferito il controllo completo sul suono. Sebbene nel disco coesistano tanti stili musicali siamo dell’idea che il risultato abbia una sua forte identità. Siamo molto soddisfatti”
Il disco uscirà il prossimo 6 Ottobre su tutte le piattaforme di vendita digitale ed è già disponibile per il pre-order sul bandcamp dell’etichetta (qui), acquisto possibile con una formula molto piacevole che prevede una versione fisica dell’album (consegnata a domicilio senza costi aggiuntivi) con la versione digitale compresa nel prezzo.
In attesa che il riscontro per il disco renda merito alla qualità del lavoro, il gruppo comunica anche la prossima partenza di un tour di presentazione, del quale a breve verranno ufficializzate le date sulla pagina ufficiale Facebook (qui) oltre che sul sito della band (qui).