Il monologo sulla maternità di Alessandra Amoroso a Le Iene.
Alessandra Amoroso è stata protagonista di un emozionante monologo nella puntata de Le Iene andata in onda martedì 16 aprile. La cantante, che ha da poco pubblicato il nuovo singolo Cose stupide, ha scelto di condividere il suo stato d’animo in questo momento così speciale: l’attesa della sua prima figlia, Penelope Maria, che nascerà a settembre.
Alessandra Amoroso: un monologo intimo sulla maternità
Il monologo – intenso, delicato e privo di retorica – è stato un viaggio nelle emozioni di una futura madre che si scopre ogni giorno diversa. Alessandra ha raccontato senza filtri la complessità della gravidanza, l’ambivalenza dei sentimenti e la difficoltà di stare al passo con un modello di perfezione che semplicemente non esiste.
Queste le sue parole, riportate integralmente:
“Da quando ho scoperto di aspettare Penelope mi stupisco ogni giorno di quante emozioni diverse si possano provare tutte insieme. La gravidanza, infatti, non è quasi mai bella o brutta, facile o difficile, serena o inquieta. Spesso è tutte queste cose contemporaneamente. Forse la vera sfida è accettare questa perdita di equilibrio, l’ambivalenza, il fatto che ci si stia avventurando in un territorio sconosciuto.”
Una dichiarazione che mette in luce il coraggio di chi sceglie di raccontare anche le ombre della maternità, non solo la luce.
“Così ho scelto di lasciar fluire tutte le emozioni, quelle belle e quelle brutte, di sentirle vivere sul mio corpo che cambia giorno dopo giorno con me. Vivo la gioia e l’impazienza, ma allo stesso tempo una paura profonda di non essere all’altezza. È una difficoltà condividere la mia gioia immensa sapendo che purtroppo non tutti coloro che lo desiderano possono provarla.”
Parole che mostrano empatia e consapevolezza, anche nei confronti di chi, per scelta della vita, deve affrontare un percorso diverso dal proprio.
“Vivo la felicità per ogni piccolo ostacolo superato, per ogni traguardo raggiunto, e anche l’ansia. Accolgo le lacrime, quelle di gioia e quelle di inquietudine, perché mi aiutano a conoscere la persona che sto diventando.”
Nel finale, Alessandra tocca un tema molto delicato: quello dell’immagine sociale della “mamma perfetta”. E lo fa con grande forza e vulnerabilità.
“Nel frattempo cerco di tenere alla larga le frasi, il modello della super mamma, sempre perfetta e infallibile, che serve solo a farci sentire inadeguate. Quel modello non esiste. Esiste invece la donna che sono, la donna che sto diventando, la madre che sarò, con tutte le mie virtù e tutti i miei difetti.”
Su queste ultime parole, Alessandra Amoroso si è commossa. Un’emozione sincera, che ha colpito il pubblico in studio e da casa, confermando la profondità con cui ha voluto raccontarsi in questa fase così delicata e potente della sua vita.