L’appuntamento è di quelli che, dopo anni e anni di malintesi, incomprensioni, tradizioni svilite e aspettative rimaste tali, forse un po’ ha perso il valore che dovrebbe avere o che ci si aspetterebbe che avesse. Stiamo parlando naturalmente dell’8 marzo, la cosiddetta festa della donna, e allo stesso tempo di un artista, Alessia Ramusino, e del suo nuovo singolo Yallah, in radio dal prossimo 8 marzo.
Vi starete chiedendo qual è il filo rosso che congiunge i due eventi che in apparenza non c’entrano nulla l’uno con l’altro, se non per la coincidenza che riguarda la mera tempistica. Ebbene sì, un filo rosso c’è ed è anche abbastanza importante. Yallah è un brano (in inglese) dal testo importante, che torna a far risuonare le corde della terra di adozione di Alessia Ramusino, e cioè l’Iran. Il tema, come avrete intuito, è quello del femminicidio, e quindi un tema di strettissima attualità. L’artista lo affronta con consapevolezza e maturità, dimostrando di avere a cuore una questione che spesso passa inosservata ai più.
L’artista ha così commentato l’uscita del suo nuovo brano:
“Yallah, una canzone che tratta un tema molto dramamtico: il femminicidio. Ringrazio tutte le persone ed in particolare le donne che mi hanno supportata e hanno condiviso questa esperienza… RISPETTO e AMORE le due parole chiave di questa storia.”
Nel 2011, infatti, Alessia Ramusino rimane particolarmente colpita dal caso di Melania Rea (uno dei tantissimi casi di femminicidio che interessano il nostro Paese ormai da anni), uccisa dal marito Salvatore Parolisi il 18 aprile 2011 insieme alla sua unica figlia nel bosco di Ripe di Civitella in provincia di Teramo.
Una riflessione su un fatto di cronaca da cui nasce una canzone, dunque. Forse la più classica delle ispirazioni che in questo caso, oltre a far riflettere, mira sicuramente a far ricordare. L’8 marzo è la festa della donna, dicevamo. L’8 marzo esce Yallah, di Alessia Ramusino, una donna che parla di violenza delle donne nella giornata dedicata al ricordo delle donne. Un vortice di parole, concetti e musica. E, vi assicuriamo, nessuna coincidenza.
Luca Aveta per All Music Italia