Alessio Bondì è un cantautore palermitano classe ’88 che molti ricordano come finalista del Premio Tenco 2015. Con il suo album “Sfardo”, pubblicato ad aprile 2016 (Malintenti Dischi – 800A Records), conquistò critica e pubblico e ora si prepara al lancio internazionale.
Il 24 novembre prossimo “Sfardo” verrà distribuito in 10 paesi (Germania, Inghilterra, Francia, Spagna, Austria, Svizzera, Belgio, Lussemburgo, Olanda e Brasile) e il booklet sarà tradotto in 5 lingue: inglese, francese, spagnolo, tedesco e portoghese e, per l’occasione, uscirà anche l’edizione speciale in vinile con tutte le traduzioni incluse all’interno. La distribuzione e la promozione internazionale è realizzata con il supporto del MiBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – e SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”.
L’uscita verrà anticipata a fine ottobre dal singolo e dal video di “Di cu sì”.
Alessio Bondì in questi anni si è fatto conoscere come autore di razza, capace di tenere concerti in tutta Italia e in Europa (da sottolineare le date in Georgia, ma anche a Berlino, Parigi e Barcellona) e catturare l’attenzione di un pubblico decisamente eterogeneo.
Notevole l’apprezzamento della critica che negli anni gli ha riservato riconoscimenti importanti: il Premio De Andrè e la Targa Siae al Premio Andrea Parodi ne sono un esempio.
Il suo sound si può descrivere come una contaminazione di generi: nasce da radici folk e si mescola con i ritmi contemporanei e il suono esotico della lingua natìa, il dialetto palermitano. Particolari le sue collaborazioni; ha militato, infatti, in progetti paralleli “bilingue” con artisti d’oltreoceano (come per esempio il duo “A Santa” con la cantautrice brasiliana Nega Lucas).