Negli scorsi giorni Alex Polidori, cantautore ma anche doppiatore di grande successo che, fin da piccolo, ha dato la voce a tanti volti del piccolo e grande schermo (ha cominciato con Nemo ed oggi è una delle voci più quotate nel mercato, doppiando dai personaggi di molte serie tv Netflix fino allo Spider Man di Tom Holland), ha lanciato il nuovo singolo, Batistuta. Il videoclip del pezzo è ora in anteprima esclusiva su All Music Italia.
Tra le canzoni più apprezzate di Alex troviamo PARANOICO e VIRUS BASTARDO, singolo presentato durante il lockdown del 2020 in importanti network radiofonici come RDS e RADIO 2, e MARE DI PLASTICA, un brano che affronta il tema dell’emergenza ambientale e che è stato elogiato dalle più importanti testate giornalistiche nazionali.
Quest’anno Alex Polidori ha deciso di virare la sua musica verso sonorità più indie e così, dopo Aria, arriva Batistuta fuori per La Moon Records con distribuzione The Orchard.
Parliamo di una canzone d’amore, totalmente autobiografica. Tutte le immagini infatti provengono dalla vita dell’artista e da una relazione che, con i suoi alti e bassi, dura da tempo. I riferimenti alla quotidianità sono tutti. E allora perché questo titolo, Batistuta? Perché per Alex a figura del calciatore rappresenta proprio l’esplosione della felicità dell’amore, quando si manifesta improvviso come un gol all’ultimo minuto.
Ecco come ne sintetizza il significato il cantautore:
“Quando finisci per rinunciare alla pizza e a sopportare succo di sedano e zenzero beh, allora è vero amore. Non c’è nulla nel testo che non sia stato veramente vissuto. Ogni emozione è intima e reale, ogni aneddoto fa parte della mia quotidianità. È il pezzo più vero che ho pubblicato finora, senza nulla di romanzato.”
La produzione del brano è di Dima, e unisce un pop cantautorale classico con elementi indie attuali.
Alex Polidori Batistuta – Il video
Il videoclip è stato scritto e diretto da Liala Minacapelli e prova a riassumere le sensazioni pensate da Alex: Una dichiarazione sincera e diretta per un amore complicato, tormentato, ma indissolubile. Ecco come ce lo introduce Polidori:
“Centrifugare tutto ciò che hai in casa per realizzare un video: fatto. Ho anche sporcato di pomodoro la maglia del 2001 della Roma, ma per fortuna è rossa e non si vede.”
TESTO
Dici che per te sono come un libro aperto
Ma per me stesso sono un fascicolo sigillato
la paura è un sofisticato lucchetto
C’è una combinazione che nessuno mi ha dato
Non sono del segno dei pesci
Ma mi catturi in una rete e poi mi disconnetti
Una rete di problemi Come da adolescenti
Sono anni che mi chiedo tra me e me “ma quando cresci”?
Mi piaci con la tuta
Ma pure un po’ acchittata
Ti guardo e esulto come dopo un gol di Batistuta nel 2001
Non voglio nessuno
Che non ha il tuo profumo
E quel tuo sguardo paraculo
Lo giuro
Ci siamo scritti ciò che non ci siamo detti
Ci siamo ritrovati e poi ci siamo persi
Ma Non abbiamo perso in nostri brutti vizi
Che poi quelle ferite non le cicatrizzi
E siamo come licantropi
Di giorno distanti
E poi di notte odoriamo di noi
Cadono stelle come coriandoli
Ma co sti telefoni non riesci a riprenderle mai
Le Porte scorrevoli della tua casa
Sono bianche che sembrano tute della Nasa
Sarò pure ossessionato dallo spazio
Ma sono mesi che ti chiedo di vedere Interstellar con me , che cazzo
È colpa tua se vado in fissa
È colpa tua se mangio poca pizza
È colpa tua se bevo succo di sedano e lo shot di zenzero ormai lo sopporto benissimo
Mi piaci con la tuta
Ma pure un po’ acchittata
Ti guardo e esulto come dopo un gol di Batistuta nel 2001
Non voglio nessuno
Che non ha il tuo profumo
E quel tuo sguardo paraculo
Ci siamo scritti ciò che non ci siamo detti
Ci siamo ritrovati e poi ci siamo persi
Ma Non abbiamo perso in nostri brutti vizi
Che poi quelle ferite non le cicatrizzi
E siamo come licantropi
Di giorno distanti
E poi di notte odoriamo di noi
Cadono stelle come coriandoli
Ma co sti telefoni non riesci a riprenderle mai
Ci siamo visti e poi ci siamo maledetti
Ci siam sputati in faccia i nostri bei difetti
E siamo come licantropi
Di giorno distanti
E poi di notte odoriamo di noi
Cadono stelle come coriandoli
Ma co sti telefoni non riesci a riprenderle mai
Perché le cose belle corrono veloci
Guardiamole con gli occhi
Senza fare storie lunghe 24 ore