Manca ancora poco per conoscere i nomi di chi riceverà il prestigio riconoscimento dell’Ambrogino d’Oro 2019, le onorificenze conferite dal comune di Milano.
L’Ambrogino d’Oro è un premio che va agli uomini, alle donne, alle associazioni e alle organizzazioni che hanno saputo dare un contributo speciale e valorizzare la città.
Vi sono due categorie di Ambrogino d’oro: una è la Medaglia d’oro e l’altra è l’Attestato di civica benemerenza.
Quest’anno saranno assegnati 15 medaglie d’oro e 20 attestati di benemerenza.
A scegliere i premiati è l’Ufficio di presidenza del consiglio comunale di Milano, mentre il sindaco ha diritto di veto.
La consegna dei riconoscimenti avverrà il 7 dicembre, in occasione di Sant’Ambrogio patrono di Milano.
Candidati Ambrogino d’Oro 2019:
In ambito musicale: Mahmood, vincitore del Festival di Sanremo 2019, nato e cresciuto nel quartiere Gratosoglio, Le Vibrazioni che festeggiano i 20 anni di carriera, Mogol e Ricky Gianco.
Gli altri candidati sono: lo scrittore Antonio Scurati, il cestista Danilo Gallinari. Il direttore di Chi Alfonso Signorini, l’immobiliarista di Porta Nuova: Manfredi Catella, l’architetta e partigiana Cini Boeri.
Per l’Ambrogino alla Memoria si fanno grandi nomi scomparsi da poco: lo scrittore Andrea Pinketts, il patron della Mapei Giorgio Squinzi.
Filippo Penati, scomparso pochi giorni fa, ex sindaco di Sesto San Giovanni ed ex presidente della Provincia di Milano.
Tra i candidati anche come Giuseppe Meazza, il fuoriclasse a cui è intitolato lo stadio di San Siro.