La scorsa settimana vi abbiamo fatto conoscere meglio in questo articolo il nuovo cantante di Amici di Maria De Filippi, Mezkal, cantautore di cui vi avevamo già parlato qualche mese fa in occasione dell’uscita del suo singolo, Lucido.
Il ragazzo, voluto nella scuola da Rudy Zerbi con l’intento di sostituire uno dei suoi cantanti ovvero Aaron, Jore o Piccolo G, si sta piano piano facendo conoscere ai suoi compagni in attesa del debutto ufficiale in puntata domenica 19 febbraio.
Mezkal si racconta ad Amici
Nella puntata del pomeridiano di Amici del 16 febbraio Mezkal si è raccontato alla telecamera per farsi conoscere meglio dal pubblico a casa.
Sono Diego, ho 18 anni. Ormai da 7 anni ho la passione per la musica passione che riempie le mie giornate h 24.
Sono venuto qui per fare quest’esperienza perché sento che può farmi crescere ancora di più.
LA FAMIGLIA DI DIEGO
Diego Taralletto è nato a Roma ed è il più piccolo di quattro figli. I genitori, Alessio e Francesca, sono entrambi giornalisti.
Vivo con mio padre, mia madre, mio fratello e due sorelle. Io sono il maggiore su quattro figli. Sicuramente sono il più grande e sono quello che tende ad insegnare di più, non per questo sono il più responsabile. Il rapporto con i miei genitori è bello, ci sono sempre stati in prima linea ai miei concerti, quando si trattava di fare delle lezioni, di investire su questa cosa, di starmi vicino ci sono sempre stati quindi a loro devo veramente tutto.
L’ultima cosa che mi hanno detto i miei genitori prima di andarmene è stata ‘divertiti’. Credo che sia la cosa più genuina e più bella che mi potessero dire.
MEZKAL: gli inizi e l’obbiettivo della sua musica
Caratterialmente sono una persona non particolarmente estroversa ma comunque simpatica. Le altre persone mi piacciono, mi piace stare con le altre pwersone parlare di me, parlare degli altri… ecco forse parlare di me un po’ meno. Un punto che torna sempre nella mia vita è il fatto che parlo poco di me però ci sto lavorando, quindi…
Il mio rapporto con la musica è nato a 12 anni quando ho sentito London calling dei Clash quindi ho deciso di iniziare a suonare la chitarra. Non so perché faccio musica, so solo che mi fa stare bene e mi basta questo. So che non ne posso fare a meno.
Sento di avere un posto anch’io, e di fare parte di qualcosa. La cosa della musica, come mi disse mio padre quando ho iniziato è ‘Questa è la tua più grande fortuna e la tua più grande sfortuna. Perché sai già cosa vuoi fare nella. vita, questo fa si che tu ti muova in anticipo, ma troppo in anticipo per altre cose e quindi soffrirai le altre tutto sommato’
Diego ha un obbiettivo preciso per cui fa musica, qualcosa di legato al suo carattere inquieto che spesso lo ha portato a sentirsi solo e isolarsi…
Mi piacerebbe che chi ascolta le mie canzoni capisca di non essere solo perché io per tanto tempo mi sono sentito solo nei miei sbagli e tutto quanto. Poter risparmiare questa cosa ad altri mi piacerebbe.
Molto spesso quando ti senti sbagliato e diverso tendi ad escluderti te per primo perché se ti escludi non dai la possibilità d i farlo agli altri.
Da questa esperienza mi aspetto, comunque vada, una crescita personale e so che anche andarmene a casa domani torno che ho un bagaglio sulle spalle diverso da come sono entrato. Quindi comunque tento di non farmi aspettative, nel senso che me la sto vivendo divertendomi, lavorando e volendo fare di più di quello che ho sempre fatto.