Dal 28 aprile è uscito Pillole, quello che può essere considerato l’album d’esordio di Anagogia, la nuova leva del rap italiano che sembrerebbe la più pronta a fare il “salto di categoria” per entrare nell’Olimpo del rap italiano, dopo essersi dimostrato negli scorsi anni uno degli interpreti hip hop di maggiore spessore, capace di portare in scena il proprio stile considerato introspettivo e ricco di contenuti.
Una credibilità guadagnata con una lunga gavetta che grazie a talento e tenacia lo porta ora alla corte di una major (Warner Music), per realizzare un progetto discografico che contiene numerosi contributi di prestigio, da quello del re del freestyle Ensi a quello di uno dei più acclamati componenti della Machete Crew, En?gma.
Tra questi anche Raige, che proprio in un’intervista a All Music Italia aveva consigliato di tenerlo d’occhio (leggi QUI) segnalandolo come il prossimo emergente che sarebbe “esploso” in scena. Proprio Raige crede da tempo nel potenziale di Anagogia, tanto da rivestire l’inedito ruolo di produttore artistico, dando vita ad una collaborazione basata su stima e sintonia.
Un disco composto da tredici tracce, presentato attraverso il primo estratto Quattro, singolo che vede la luce affiancato da un video ufficiale realizzato con la regia di Andrea Dipa, grazie al quale prendiamo famigliarità anche con il volto del giovane rapper oltre che con il suo efficace flow.
QUATTRO – ANAGOGIA – VIDEO
Un pezzo che racconta la parabola del quarto, inteso come primo posto fuori dal podio della vita, prendendo le distanze dalla parte di mondo che ha come unico obbiettivo il primeggiare, in una sorta di corsa all’oro alla quale Anagogia sceglie di non voler partecipare:
“In un mondo di numeri, dove conta solamente se sei primo, secondo o terzo.. io mi sento di rappresentare il numero quattro.”
Il primo frammento di un album davvero ricco, che lancerà un MC e producer che si è fatto conoscere al grande pubblico nel corso della seconda edizione di MTV Spit, dove si è distinto per una naturale propensione al freestyle, sviluppata dopo che lo stesso si avvicina al rap a soli 13 anni, per poi mutare da Marco Maniezzi di Cento – provincia di Ferrara, classe 93 – a Anagogia, talentuoso freestyler, vincitore del Fight Club e che come beat maker vanta già diverse collaborazioni di spessore tra le quali spicca il beat nell’ultimo album di Salmo.
Per conoscere ancora meglio questa nuova realtà nella scena rap italiana, potete collegarvi alla sua pagina Facebook (QUI) o seguire il suo profilo Twitter (QUI).