È uno dei nomi più cliccati del momento: Andrea Faustini, con la sua storia da “ugola italiana fuggita all’estero”, sta appassionando il web e anche noi possiamo confermarlo, notando l’interesse che suscitano gli articoli dedicati alle sue performance ad X Factor UK pubblicati su All Music Italia.
Il Regno Unito sembra pazzo di lui, per ogni sua performance riceve grandi complimenti dai giudici e una standing ovation dopo l’altra, finora non è mai andato in ballottaggio, i bookmaker lo piazzano sempre al primo posto delle statistiche relative alla vittoria e su YouTube sono più di 10 milioni le visualizzazioni ottenute dalle sue esibizioni.
Lui però rimane coi piedi per terra, sempre con quell’aria timida e un po’ impacciata, quasi inconsapevole della potenza delle sue doti vocali. A Vanity Fair, che lo intervista in esclusiva italiana sull’onda del successo, dichiara: “Alla vittoria non ci voglio pensare, ma se dovesse succedere mi compro la macchina, anche se dovrei prima prendere la patente“.
Andrea è ancora il romanaccio della Prenestina, e forse lo rimarrà per sempre: “Mel B (la sua coach nel programma, ndr) è una ciaciona come me, schietta e diretta. Da piccolo ero fan delle Spice: a vederle me tajavo. Nel ’98 mi regalarono persino la barbie di Mel B“.
Il cantante ci tiene a mettere in chiaro le cose, riguardo a tutte le voci circolate sui vari tentativi falliti ai provini per i talent italiani: “La mia storia è stata presentata in maniera sbagliata: è vero, negli ultimi 4 anni mi sono presentato tre volte ai provini di X Factor Italia e tre volte mi hanno rimandato a casa, ma quest’anno sono arrivato ai giudici ricevendo 4 sì: a distanza di due giorni, però, ho fatto l’audizione a Londra, ho avuto 4 sì anche qui e a quel punto la scelta è stata mia (…) Ho provato a Sanremo Giovani, Amici e due volte a The Voice: non sono arrivato neppure davanti ai coach“.
Perché tra le due edizioni Andrea ha scelto quella britannica? “Sono da sempre fan dell’X Factor inglese, mi piacciono l’atmosfera e le scelte musicali. Il rischio è stato pazzesco, qui c’era molta più gente ai casting. Mi è andata bene: sto crescendo sia come artista sia come persona, ed è la prima volta che vivo lontano da casa“.
Nonostante le delusioni, Faustini non prova risentimento: “Alle persone che mi hanno detto no devo solo dire grazie: quei rifiuti mi hanno spronato a superare i miei limiti, non mi hanno scalfito. Ho una gran famiglia alle spalle e ho sempre avuto lo studio come alternativa“.
Andrea è anche un simbolo per tutti i ragazzi con problemi di peso. Il suo essere lontano dagli stereotipi del mondo dello spettacolo, la sua spontanea goffaggine, lo hanno fatto entrare nel cuore di tanti. E sulle sue forme scherza con autoironia: “Sono Bridget Jones al maschile: impacciato, non ne azzecco una. La forma fisica non è mai stato un problema: so’ sempre stato orgoglioso della mia panza, guadagnata co’ anni di carboidrati“.
Cosa sogna Faustini? Un duetto con la sua cantante del cuore, l’italianissima (e altrettanto romanissima) Giorgia e dalle pagine di Vanity Fair le lancia un appello: “Quante ore me so’ fatto in coda ppe’ farmi firma’ i cd! Adesso è uscito il Senza paura Gold Edition: magari per Natale mo’ manda lei autografato. Te prego Gio’, fammi questo regalo“.