Dopo le polemiche degli scorsi giorni tra Piotta e il Club Tenco per le Targhe Tenco, arriva un altro colpo di scena nell’edizione 2024 del Premio. Ad annunciarlo Andrea Satta, candidato nella categoria Miglior opera prima.
Andrea Satta, medico pediatra e musicista, è il cantante dei Têtes de Bois, gruppo fondato nel 1992.
Nella sua carriera ha creato lo “Stradarolo – Festival Internazionale di Arte su strada” e dato vita al primo eco spettacolo al mondo. Uno show in cui l’energia elettrica che illuminava il palco facendolo suonare era generata da 128 spettatori volontari che con le loro biciclette agganciate a uno speciale cavalletto collegato a una dinamo, semplicemente pedalando producono l’energia necessaria per sostenere l’intero concerto.
Con i Têtes de Bois ha inciso nove album dal 1994 al 2015 vincendo nel 2002 la Targa Tenco nella categoria miglior disco di interprete con Ferré, l’amore e la rivolta.
Nel 2021 ha ricevuto il Premio “In Puero Homo” della Società Italiana di Pediatra, per essersi distinto in ambito professionale, istituzionale, umano e scientifico per l’impegno e la dedizione verso l’età evolutiva. Al suo attivo anche sei libri.
Tornando alle Targhe Tenco quest’anno Andrea Satta ha ricevuto la candidatura nella categoria Miglior Opera prima. Nonostante i 32 anni di carriera infatti l’album in questione, Niente di nuovo tranne te, è il suo primo progetto da solista.
L’artista ha però scelto coraggiosamente di ritirare la propria candidatura una volta appreso che avrebbe potuto essere proposto anche nella categoria Miglior Album Opera Prima. Queste le sue parole fatte pervenire alla stampa attraverso un comunicato inviato da Big Time:
“Carissimi, il mio album ‘Niente di nuovo tranne Te’ è stato correttamente candidato nella categoria Miglior Album Opera Prima perché tecnicamente lo è, è il mio primo disco solista.
Oggi però ho scoperto che il disco poteva concorrere anche nel ‘miglior album assoluto’ come è più giusto che sia visto che con la mia band, i Tetes de Bois, siamo sulla scena da oltre trent’anni.
A questo punto mi ritiro da ulteriori votazioni. Credo che la Targa per la “miglior opera prima” debba coinvolgere solo artisti che per la prima volta “in assoluto” affrontano il mondo della discografia.
Ringrazio e mi scuso con tutti quelli che hanno apprezzato il mio lavoro, lasciando questa meravigliosa opportunità agli altri finalisti.
Con amore e W il Premio Tenco.”