Domani arrivano tante novità in radio da Fiorella Mannoia ai giovanissimi Urban Strangers.
Come ogni settimana ecco la nostra anteprima ascolto singoli 23 settembre.
Vi ricordiamo che le votazioni espresse al termine della minirecensione sono relative alla carriera dell’artista in questione e non sono da intendere come paragone tra brani di artisti diversi.
I voti inoltre non rappresentano il parere di tutta la redazione di All Music Italia ma di Fabio Fiume, autore dell’articolo.
Fred De Palma – Il cielo guarda te
Hip hop commerciale, con tentativi di canto anche da parte del De Palma che non sfugge all’ultima regola che vuole i rappers provare ad impegnarsi anche con i vocalizzi. Cede però la parte principale a… non è dato sapere, nemmeno sul comunicato. Sarà una corista forse ( il nome importante lo avrebbero sventagliato ) ma che diamine! Non solo fai i cori ai citofoni, ma manco ti citano? Poverina, che s’adda fa pe’ campà!!!
Cinque
Elodie – L’imperfezione della vita
Inciso un po’ inutile, fatto di ripetizione del titolo su linea melodica che cambia quasi nulla rispetto alle strofe invece molto positive ed in cui le tante parole, una dietro l’altra, permettono ad Elodie di promuoversi come comunicatrice grazie al suo timbro che non lascia disattento l’ascoltatore. Peccato per l’inciso, davvero.
Sei
Kyras & Valeria Rossi – Centro del mondo
Canzoncina che sembra strappata al repertorio dei Bee Hive di Kiss me Licia, ha di positivo solo di riportare sulle scene Valeria Rossi, l’artista delle Tre parole di enorme successo, troppo presto archiviata dai media per dimostrare di poter dire altro. Purtroppo per lei del brano non resta nulla dopo il passaggio
Quattro
Fiorella Mannoia – Combattente
Siamo sicuri non ci sia Tiziano Ferro dietro questo meraviglioso nuovo singolo della signora delle interpreti italiane? No, non c’è! Il brano è firmato Cheope e F. Abbate ma la struttura è facilmente riconducibile all’artista pontino, soprattutto nelle strofe basse e di racconto che esplodono in un inciso potente ed arioso. Fiorella in grandissimo spolvero ma del resto… quando si era impolverata?
Otto
Francesca Michielin – Almeno tu
Siamo al sesto singolo da Di20are, che però ha una pecca che ha già accompagnato Francesca prima che se ne liberasse con questo disco; il brano la riavvicina prepotentemente al mondo di Elisa che l’opera prima produsse e da cui Francesca non fu in grado a pieno di svincolarsi. Eppure ha dimostrato che la personalità non le manca. Qui non si vede però.
Cinque
Nuova Compagnia di Canto Popolare – Napulitane
Fa sempre strano giudicare una missione radio eseguita dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare, così come a suo tempo le partecipazioni a Sanremo o in altre situazioni pop italiane, proprio perché non sono pop. Eppure Napulitane per quanto sarà quasi certamente rispedita a mittente dai grandi network ha una squisitezza pop con ovvie inflessioni folk che spesso apprezzano… se le producono gli stranieri però! Meriterebbe
Sette
TheGiornalisti – Completamente
Piacevole elettropop con chitarre di sottofondo molto eighties. Immediata ma non frivola è in realtà un inveire contro chi ti ha deluso sopperendo il sentimento con il calcolo. “Maledetta” esclama Tommaso, vocalist della band con una voce che sa di un Grignani più educato, ma meno riconoscibile.
Sei +
Urban Strangers – Bones
Il napoletanissimo duo non si piega alla legge di mercato che probabilmente li avrebbe preferiti in italiano alla seconda prova. E fanno bene! Bones è un melanconica nenia elettronico/essenziale con un inciso molto melodico e pieno di pathos in cui si parla di dubbi e di incertezze, tale che sarebbe perfetta come soundtrack di un film sentimentalmente cervellotico.
Sette +
Renato Zero – La lista
Piacevole popsong in cui il renatone nazionale racconta le percezioni dei contatti tra le nuove generazioni, tra maschi dimenticati e donne più forti ma spesso non prese in considerazione come dovrebbe essere. Arrangiamento allegro e corale non si aggiunge però ai grandi brani del re dei sorcini.
Sei