Anche in questo giorno festivo il nostro Fabio Fiume è pronto come tutte le settimane a darci in anteprima la sua opinione sui singoli in uscita domani.
Attenzione i voti espressi alla fine della “minirecensione” sono attribuiti in scala al percorso dell’artista in questione e non mettendo in paragone un canzone di un artista e quella dell’altro.
Benji & Fede & Xriz – Eres mia
Ci mancava che i due ragazzetti dal successo tangibile provassero ad ampliare il loro pubblico fatto prevalentemente di brufolose con la “latinata” atta a conquistare i villaggi estivi. Il paradosso? E’ che la cosa gli è venuta proprio bene e quindi meritano per la prima volta il mio buon voto.
Sei 1/2
Roberta Bonanno – Ad un passo ( Baciami )
E’ finalmente uscita dalla banale melodia la signorina Bonanno, una di quelle che nonostante nessun successo particolare continua ad essere tra le più seguite ex alunne di Amici. Pezzo elettronico buono, che serviva proprio a spezzare quel cordone ombelicale con il bel canto, bello si ma poco funzionale e poco adatto alla giovane età della nostra; ora Roberta è giovane non solo all’anagrafe.
Sette
Cris Cab & Giuliano Palma – Bada Bing
Funziona questo leggero reggae che mette a confronto una delle nostre voci più riconoscibili con un giovane rampollo del pop internazionale, già notato un paio di anni fa con una hit importante. E quel confronto Giuliano non lo perde, anzi rilancia con una sezione di fiati finale che impreziosisce ed è più cosa della sua di musica che di quella del giovane Cris.
Sette
Eroy – Costellazioni
Ballata rock non certamente nuova ma convincente, sorta di pezzo alla Ligabue dalla voce meno identificabile sia come timbro che come accento. Può essere una buona base da cui partire e poi cercare di variegare.
Sei
Finley – Il mondo #girailmondogira
Lontani da tempo da successi importanti i Finley sono cresciuti ed adesso hanno una credibilità live più importante, che è quella a cui forse miravano prima dei dischi in classifica. Sfidano per nobili cause un classico inarrivabile ed effettivamente non ci arrivano, eppur non era loro richiesto. Era sufficiente rispettarne la scrittura pulita, personalizzando ma non snaturando e loro, a parte qualche melodica chiusura di frase, sono stati centrati e puliti.
Sei
Katerfrancers – Profumo
Improvvisazione solista per la voce dei Power Francers in cui prova più che altro ad emergere come cantante facendo per sua stessa ammissione qualcosa di diverso. Il brano è meno d’impatto rispetto ai lavori in trio, ma il sound è comunque ricercato. Una smania solista però tutto sommato evitabile.
Sei =
Leonardo Malaguti – Tutto vale
Leggero e scanzonato nella realizzazione ma non esattamente così nell’intenzione, permette però a qualche frase importante di ficcarsi in mente passando tra un papparappa e l’altro. Mi ha ricordato la leggerezza di alcuni progetti italiani degli anni 90/00, che partivano con buone credenziali e poi si perdevano tra sanremate e qualche polemica di troppo; ultimo tra i tanti? Povia. Mi raccomando Malaguti attenzione!
Sei +
Metrò – Uno qualunque
Seppur nell’insieme non malvagio, questo singolo ha qualcosa che non mi torna. Forse le troppe cose che mi sembra di sentirci dentro. Riminiscenze per lo più solo di sensazione, ma che non sono così deboli da passarci sopra. In alcune sfumature mi ricorda ad esempio l’impetto vocale di Facchinetti dei Pooh, le calate in falsetto quelle del primo Ferro. Insomma c’è materia prima ma va plasmata un po’ meglio.
Cinque
Francesca Michielin – Un cuore in due
Forse è questo il pezzo dall’album di Francesca che si avvicina maggiormente al suo lavoro d’esordio. Meno d’impatto del vendutissimo singolo sanremese è comunque efficace e sempre con uno sguardo molto europeo.
Sei 1/2
Roberta Modigliani – L’amore è uguale per tutti
Sono passati oltre 20 anni da quando Roberta sgambettava a Non è La Rai, dove era una delle pochissime ragazze a cantare con la sua voce. Poi un po’ di tv e… tracce perse. Oggi torna con un pezzo di ambientazione dance che è carico di un messaggio importante che però lo è troppo rispetto a tutto il resto, Fragilino.
Cinque
Planet Funk – Revelation
Uno dei progetti più internazionali della nostra musica, mai domo, mai sazio, ritrova alla voce Dan Black, colui che ha regalato alla band i successi più importanti e poi aveva proseguito con uno suo di progetto ovvero i Servant. Non sbagliano il colpo e regalano un altro brano dal bit potente, ispirato e per nulla banale.
Otto
Francesco Renga – Il bene
Continua nella missione sfonda airplay il cantautrore bresciano prestato a ruolo di interprete da qualche tempo. Qui firma Ermal Meta che è uno che ha la scrittura radiofonica nascosta tra le sue dita e che porta più fortuna agli altri che a se stesso. Eppure Il bene non è la cosa migliore che Renga abbia cantato come non è la migliore che Meta abbia scritto. Scivola via… così.
Sei =
Signor Dream – Io sono
Se non è che chissà che ti aspetti, Signor Dream rispetta lo stereotipo del rapper arrabbiato su ciò che è ma speranzoso su ciò che potrebbe essere. A volte siamo uomini, a volte umani, la differenza sta solo nelle vocali. Un concetto che ha trovato in Mengoni un cantore più popolare, ma che arriva, come messaggio anche in questa veste.
Sei
Street Clerks – Vitamina
Ironici e freschi, sospesi tra sensazioni elettroniche e rock dalle riminiscenze lontane. C’ è solo da capire la limpidezza del messaggio ovvero vitamina quale “brivido sintetico che mi fa andare al massimo”, sembra un po’ qualche altra cosa. Funziona ma attenzione ai messaggi che passano… spesso arrivano!
Sei
Treno del Sud, Clementino & Dj Daf Tee – Easyone
Simpatica minestra fatta di tanti ingredienti della più svariata provenienza musicale. Riferimenti mediorientali un po’ troppo abusati ( come Clementino del resto ) ma alla fine perfetti come la giusta dose di sale. Da ballare in spiaggia, senza impegno.
Sei
Violetta Zironi & Zibba – Semplice
Sempre accompagnata dal suo inseparabile ukulele la Violetta di X Factor, che finalmente ha acquistato anche un cognome, trova per la strada un nuovo compagno; è Zibba, che con lei firma e interviene come traccia vocale in questo pezzo che è semplice solo nel titolo. Buone le linee melodiche ed il senso di freschezza che tutto lo pervade.
Sette