2 Luglio 2020
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2 Luglio 2020

Anteprima Video Vybes: un’invettiva contro la società contemporanea nel singolo “Italia VentiVenti”

E' uscito "Italia Ventiventi", il nuovo singolo di Vybes. Il videoclip, arricchito dalla partecipazione di Obama The Queen, è in anteprima su AMI.

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E’ uscito Italia VentiVenti, il nuovo singolo del giovanissimo rapper Vybes, nato 16 anni fa a Roma. Il videoclip è in anteprima su All Music Italia.

Il giovane artista, a causa di alcuni problemi, si è sempre sentito diverso, ma ha incanalato dolore e insofferenza in un punto di forza. Vybes è dislessico, disgrafico, discalculico e disortografico e ha trovato nella musica una valvola di sfogo. La miglior terapia su sé stesso.

Il giovane si definisce come l’anti-trapper che, con il suo aspetto da bravo ragazzo senza tatuaggi e privo di vizi, ridefinisce l’immaginario classico del tipico trapper.

Il suo singolo d’esordio è Come negli anni ‘80, a cui è seguito il featuring nel brano di Margherita Zanin Un amico che va via.

Italia VentiVenti è un pezzo trap lancia un’invettiva nei confronti delle contraddizioni della società contemporanea italiana attraverso un testo diretto e senza filtri.

ANTEPRIMA VIDEO VYBES ITALIA VENTIVENTI

Il brano è accompagnato da un videoclip è girato nell’arco di 3 notti sul playground del famosissimo Parco della Snia di Roma, diventato ormai un simbolo della cultura giovanile pulita, che preferisce lo sport alla delinquenza.

Guest star del video, diretto dal regista Jacopo Santarello, è Obama The Queen, una fra le più famose drag queen italiane.

Il videoclip cita e omaggia il movimento nato per contrastare la violenza e il razzismo sistemico negli USA a seguito degli avvenimenti riguardanti George Floyd attraverso le felpe segnate dall’hashtag #icantbreathe indossate da alcuni protagonisti.

“Il video è stato una delle più belle esperienze della mia vita. Voglio dire, primo video in grande, tutte quelle persone lì per me, la notte, le luci, la musica.

E’ stato grandioso. Il regista, Jacopo Santarello, è stato bravissimo, mi ha messo subito a mio agio, perchè diciamocelo, ero molto emozionato, ma lui mi ha subito fatto sentire come se fossimo in una grande famiglia, e per 3 notti è stato così. Sai quando ti senti distrutto, ma non vorresti comunque mai finire? Ecco.

E poi la cosa fantastica è che sul set ho trovato esattamente quello che ho descritto nella canzone, ed era sublime,
c’erano tutte le razze ma la razza era una sola, tutti gli orientamenti sessuali ma a nessuno gliene fregava niente, regnava l’amore, quello universale.

Sembrava che il testo della canzone avesse preso vita, un posto bellissimo dove le disabilità e le diversità non solo non contano, ma diventano punti di forza.

Un’esperienza meravigliosa. Emozione a sacchi, ma poi quando partiva il beat prodotto da quei due psicopatici dei miei produttori, Lorenzo Lombardi Dallamano e Jacopo Palmieri, tutto era perfetto, tutto entrava in sintonia. Meraviglioso.”

Queste le parole di Vybes per descrivere Italia VentiVenti.

ITALIA VENTIVENTI – IL TESTO

(L. Lombardi Dallamano – J. Palmieri – G. Monaco)
Edizioni Giallo Ocra

Fanculo alle scuole italiane
chi sbaglia e chi dice non vale.
Fanculo chi dice che va tutto a posto
perché tutto a posto non è che mi pare, no.
Chi apre la bocca, soltanto sì per dargli fiato
segretarie in politica fanno lo stesso
per evitare le tasse di stato
Giovani allo sbando, ancora che canto
conosco gente che Salvini
lo reputa come un santo
Scuole che crollano a pezzi
la psicologa mi legge i testi
In Italia ancora si dice
che il fine giustifica i mezzi
Ed io ancora che parlo è tutta una tragedia
tutti si parlano sopra sembra una commedia
Tanto lo sai che non dipende da te
Ma canta e grida insieme a me

2020 fai l’hater ti senti ribelle
Ancora si fa differenza
tra chi è bianco e chi scuro di pelle
L’italiano è come un marziano
è lontano ha idee diverse
Non trovo la differenza
tra uno che corre e uno con le stampelle
L’essere gay l’essere etero non è malattia
gente la pensa così
dovrebbe farsi seguire in una terapia
L’Italia punta al futuro
io punto sull’andare via
Ma sai che ti dico
fanculo razzismo sessismo e omofobia
Ancora che io parlo è tutta una tragedia
tutti si parlano sopra sembra una commedia
Tanto lo sai che non dipende da te
ma canta e grida insieme a me.