E’ uscito L’Indecente, il nuovo singolo della band lombarda Nylon, vincitrice dell’ultima edizione del concorso nazionale Rock Targato Italia.
I Nylon sono: Filippo Milani (voce), Davide Montenovi (chitarre) e Adriano Cancro (violoncello) e sul palco sono supportati da Roberto Re (basso) e Fabio Minelli (batteria). Il genere musicale di riferimento è di difficile definizione in quanto di base c’è un amore per il cantautorato classico, qui contaminato con rock, pop, jazz, musica gitana e balcanica.
La band ha aperto concerti di vari artisti tra cui Le Luci della Centrale Elettrica, Roberto Angelini, Omar Pedrini e il loro esordio discografico risale al 2016 con l’uscita dell’Ep autoprodotto Antipasto Crudo. L’indecente fa da apripista al primo vero e proprio album Quasi fosse una tempesta che vedrà la luce nei prossimi mesi.
“L’Indecente per noi è un simbolo, una sorta di manifesto del nostro progetto. In un mondo della musica fatto troppo spesso di ascolti superficiali e canzoni tutte uguali il personaggio tutto bohémien della canzone avanza “la pretesa di cantare una canzone originale”. Ma lui non è un cantante e quello di cui sta parlando va oltre alla musica: il suo è uno stile di vita libero da regole sociali, che non viene apprezzato dai bempensanti avvezzi alla conformità. È considerato una persona impudica, ma lui ci guarda negli occhi e ci chiede se non sia solo differenza quella che noi chiamiamo indecenza. Noi vogliamo provare a essere come lui: differenti e non conformi, per quanto ci sarà possibile.” dichiarano i componenti della band.
L’INDECENTE – ANTEPRIMA VIDEO
“Il videoclip de L’Indecente è nato dal felice incontro con la regista e sceneggiatrice Claudia Palermiti. Anche lei pavese come noi Nylon, ci ha visto sul palco e subito ci ha proposto di realizzare un video per noi. Il risultato è piccolo gioiello, frutto degli sforzi di un team tanto ampio quanto professionale, capeggiato dal cinematographer Michele Vairo. Il risultato è strabiliante: lo spirito della canzone si è trasformato in un teatro di immagini pervase di autoironia… e noi ci riconosciamo in pieno!” raccontano i Nylon.
NYLON – LIVE
La band ha un’intensa attività live 12 mesi all’anno. “L’uscita del singolo e del videoclip “L’Indecente” anticipa l’uscita dell’album “Quasi fosse una tempesta” e dell’omonimo tour. Per noi non è facile abbracciare l’idea di tour inteso come insieme circoscritto di concerti: i Nylon sono costantemente sul palco tutto l’anno, senza pause. Il nostro è un tour a flusso continuo, ma a partire da gennaio avremo un obiettivo preciso: far ascoltare a quante più persone possibile questo nostro lavoro, frutto di mesi di fatiche nello studio di Fabio Minelli, amico e straordinario sound engineer. Tutto sarà incentrato sulla teatralità: non porteremo sul palco solo le note, ma uno spettacolo a tutto tondo, fatto di ironia e divertimento, ma anche di riflessione e intensa emotività. Ma è più facile mostrarvelo che spiegarvelo: e allora permetteci di invitarvi a uno dei nostri spettacoli… sul nostro sito nylonproject.com potrete trovare tutte le date che man mano definiremo: sceglietene una e regalatevi una serata con noi, non ve ne pentirete!”
Ecco le date:
07/11/18 – Vigevano (Pv) @Pick Week
10/11/18 – Ponte della Becca (Pv) @BeccaLive
20/12/18 – Pavia @Broletto
L’INDECENTE – TESTO
Autore: Davide Montenovi
Compositore: Davide Montenovi
Sai che impudenza la pretesa di cantare una canzone originale
Ma io me ne onoro ed esco dal coro
Delle voci qualunquiste di morali perbeniste
meste e nefaste
È differenza o è indecenza?
io vedevo
io vedevo
io vedevo e stravedevo per la rossa che passava nella stanza quasi fosse una tempesta
ed il cerchio alla testa viene a me
quando penso a quanto è bello cedere
quando penso è la vita vorrei
quando penso voglio stare insieme a lei
io morivo
io morivo
io morivo e arrossivo per la mora che ammiccava a distanza all’altro lato della stanza
ed il cerchio alla testa non va via
già mi sento in odore di follia
Già mi sento è la vita che vorrei
Già mi sento voglio stare insieme a lei
Non perderei
Un minuto del mio tempo a fuggire il mio tormento
E sia quel che sia
Sai che euforia
Il dolore di un amore quando nasce quando muore
Quando cede all’ardore
È divertente quello che chiami indecente
Io contavo
Io contavo
Io contavo e ricontavo della riccia ogni riccio un capriccio ogni mossa una promessa
Ed il cerchio cinge tutta la città
In cui trovo mille delle mie metà
In cui penso è la vita che farei
In cui penso voglio sempre e solo lei
Io non vorrei
Che fosse male interpretato quel che dico quel che faccio
Ma sai che farei
Io abbraccerei
Il mondo intero in un amplesso per amore e non per sesso
Immagina che spasso
È inusuale quello che chiami volgare
Io cadevo
Io cadevo
Io cadevo tra le gambe della vita a ogni discesa una salita ogni notte un’altra amica
Sai c’è chi mi taccia oggi di indecenza
Perché canto vivo e godo ad oltranza
Ma questa è la vita che farei
E ormai lo sai io vorrò sempre e solo lei
[amazon_link asins=’B00MFWXP3K’ template=’CopyOf-ProductAd’ store=’allmusita-21′ marketplace=’IT’ link_id=’2c8e2863-dae5-11e8-9052-131b4b038cdb’]