Una gradita anteprima trova oggi spazio sulle pagine di All Music Italia. Ce la presenta il duo Maria and the Sun, che con la clip del loro brano Veleno, scritto in collaborazione con Zibba, aprono la strada nel migliore dei modi al loro EP d’esordio, in arrivo dopo una grandissima gavetta fatta di molte esperienze, tra le quali numerosi live che li hanno portati su palchi anche di livello internazionale.
Un progetto in parte prodotto grazie a una campagna di crowdfunding che sarà online proprio da oggi fino al 10 luglio sulla piattaforma Eppela tramite la quale sarà possibile sostenere il progetto pre-acquistando l’album in copia fisica e digitale, un pezzo di merchandise della band o prenotando un esclusivo private show del duo, che avevamo già conosciuto presentandovi una giornata tipo della loro quotidianità in occasione della partecipazione al ResetFestival di Torino (QUI)
Una realtà che ha già saputo distinguersi come una delle migliori promesse della nostra scena e che abbiamo raggiunto per permettervi di conoscere meglio. Ecco la nostra chiacchierata con Marie and The Sun.
Benvenuti, vi raggiungiamo in occasione della pubblicazione in anteprima del video di Veleno. Vi va di presentarci questo brano?
Il brano racconta come l’attrazione per qualcuno o per qualcosa possa essere forte fino a far male, fino a diventare tossica. Nonostante per chi ascolta il brano sembri evidente che si tratta di una canzone che parla di amore, l’idea di partenza si basa su un’esperienza vissuta nella città di Londra che, anche se in maniera velata, abbiamo deciso insieme al regista di riprendere nel videoclip.
La canzone è stata scritta con Zibba. Come è nato il sodalizio con il cantautore che ormai è sigillo di garanzia e una tra le penne maggiormente richieste?
Abbiamo incontrato Zibba esattamente un anno fa, quando abbiamo aperto un suo concerto. Conoscevamo già molte delle sue canzoni ma da quell’incontro è nata la vera e propria idea di collaborare. Per noi è stata la prima volta in cui abbiamo lavorato insieme ad un autore, ed è stato incredibile vedere come Zibba sia riuscito a calarsi in un’esperienza altrui, aiutandoci a trovare le ‘nostre’ parole.
Probabilmente il suo successo è dovuto proprio a questa capacità.
Le vostre cover pubblicate sul web hanno fatto conoscere per prime la vostra indole al grande pubblico. Quale brano reinterpretereste in questo momento?
Ci piace reinterpretare brani di epoche diverse, soprattutto pescando dal repertorio del soul internazionale, ma in questo periodo abbiamo una vera e propria fissazione per una cantautrice inglese che si chiama Lianne La Havas; la sua tecnica, la sua grazia, ma anche la qualità della sua scrittura non finiscono mai di stupirci. In questo momento ci piace suonare la sua Wonderful.
In dimensione live siete ormai dei veterani, mentre il vostro debutto discografico è in dirittura d’arrivo dopo una lunga gestazione. È stata una scelta quella di arrivarvi con maggiore esperienza?
Fin da quando è nato il progetto del nostro duo ci è venuto naturale portarlo live nelle situazioni più diverse. Per quanto riguarda la parte discografica, invece, è stata una fase su cui abbiamo ragionato più a lungo. Abbiamo fatto un lungo lavoro di scrittura sia in Italiano che in Inglese, ma abbiamo scelto di non mescolare i due linguaggi in questo primo EP.
Anche la ricerca del giusto produttore artistico è stata molto accurata, e, per fortuna, ci ha portati all’incontro con Natty Dub, producer e beatmaker torinese, membro dei Funk Shui Project, con il quale siamo riusciti a trovare il sound che cercavamo da un pezzo. Natty Dub ci accompagnerà anche live in molte delle nostre prossime date, così riusciremo a riproporre le stesse atmosfere del disco.
Quando uscirà?
L’EP uscirà a settembre e, nel frattempo, dal 20 giugno al 10 luglio, lanceremo una campagna di crowdfunding sulla piattaforma EPPELA, tramite cui sarà possibile sostenere il nostro progetto pre-acquistando l’album, dei pezzi di merchandise o prenotando un private show.
Tra le tante, qual è l’esperienza live che racconterete ai vostri figli con maggior orgoglio?
Speriamo che il meglio debba ancora venire, ma se dobbiamo pensare a quello che è successo fino a oggi, sicuramente ci sono state le esperienze di Parigi e Londra; in quest’ultima, che per noi rappresenta una specie di Mecca dal punto di vista musicale, siamo arrivati, grazie a un concorso, a esibirci all’interno della spettacolare O2.
L’anno scorso siete arrivati tra i finalisti di Area Sanremo, ci riproverete quest’anno?
L’esperienza di Area Sanremo è stata molto formativa da diversi punti di vista: i corsi che abbiamo seguito, i molti artisti (allievi o inseganti) che abbiamo incontrato, e anche il confronto con un mondo discografico di altissimo livello. Abbiamo avuto buoni riscontri l’anno scorso, ma per quest’anno non ci abbiamo ancora pensato; vediamo se l’estate ci porterà la canzone giusta.
Tornando al video, come è stato ideato e realizzato?
Come abbiamo accennatoprima, nel video abbiamo deciso di richiamare l’atmosfera dell’esperienza su cui si basa il testo. Il videoclip è stato diretto dal giovane regista torinese Alex G. Iosub del LowLight studio e ci ritrae all’interno di una stanza, avvolti da una folta massa di vegetazione e da una nube di fumo che cresce fino a riempire completamente l’ambiente.
Un atmosfera molto intrigante alla quale vi lasciamo, ringraziando questi giovani artisti per la disponibilità.
MARIE AND THE SUN – VELENO – ANTEPRIMA VIDEO