Mario Castiglione, catanese classe 1995, il 30 marzo ha reso disponibile per le radio e il mercato digitale il singolo d’esordio Come Se Non Ci Fosse Stata Mai con Sugar. Oggi vi presentiamo in anteprima esclusiva il videoclip del brano.
Mario è nato in una famiglia di musicisti e dapprima si è avvicinato allo studio del pianoforte quindi alla chitarra. Con gli anni la sua curiosità glia fatto approfondire anche l’ascolto dei grandi cantautori italiani e studiare la musica elettronica. Tutto questo studio lo hanno portato ad essere in grado di creare da sé le prime produzioni.
Negli ultimi mesi Mario Castiglione si è fatto conoscere proponendo cover di brani noti che ha prontamente caricato su YouTube. Rivisitazioni che hanno colpito una delle etichette discografiche italiani più importanti, la Sugar di Caterina Caselli, che lo ha messo sotto contratto.
Come Se Non Ci Fosse Stata Mai è il primo singolo da cantautore del quale ha scritto testo, musica oltre ad averne curato la produzione.
VIDEOCLIP – COME SE NON CI FOSSI STATA MAI
TESTO – COME SE NON CI FOSSI STATA MAI
Occhi che ormai
Se si intrecciano
Senza titoli
Le mie mani qui
Non ti cercano
Ma ti trovano
Polaroid
In radio musica da comedy
Ombre sature
Come sagome
Che oggi dimenticherai
Ma anche se non mi basterà
Questa notte è l’ultima
Come il sole quando nevica
Non cercherò mai più la mia metà
Lasciami sognare ancora credici
Portami a ballare dove ci sentiamo liberi
Poi mi sveglierò come se non ci fossi stata mai
Lasciami sognare ancora credici
Portami a ballare dove ci sentiamo liberi
Poi mi sveglierò come se non ci fossi stata mai
Fari a flare
Come un angelo
Tu sorridimi
Le tue labbra qui
Non mi baciano
Ma mi uccidono
Mi faccio da parte
Ti sfioro le gambe mischio le carte
Io e te siamo arte
E il mondo è distante
Non siamo mai di moda
Ma pezzi unici
Rinchiusi dentro una parentesi
Ma anche se forse non mi basterà
Questa notte resta l’ultima
Come il sole quando nevica
Non cercherò mai più la mia metà
Lasciami sognare ancora credici
Portami a ballare dove ci sentiamo liberi
Poi mi sveglierò come se non ci fossi stata mai
Lasciami sognare ancora credici
Portami a ballare dove ci sentiamo liberi
Poi mi sveglierò come se non ci fossi stata mai
E anche se il buio passerà
E tornerai all’università
Come il sole quando nevica
Non cercherò mai più la mia metà
Lasciami sognare ancora credici
Portami a ballare dove ci sentiamo liberi
Poi mi sveglierò come se non ci fossi stata mai
Lasciami sognare ancora credici
Portami a ballare dove ci sentiamo liberi
Poi mi sveglierò come se non ci fossi stata mai
INTERVISTA A MARIO CASTIGLIONE
Ciao Mario. Puoi raccontarci in breve il tuo percorso musicale?
Ciao. Sono un artista pop, un cantautore che è nato ascoltando il cantautorato italiano. A un certo punto ho iniziato a scrivere con la chitarra e il piano. Poi a poco a poco mi sono appassionato di musica elettronica e di produzione attraverso il PC. Da quel momento il mio modo di scrivere è cambiato. Ho abbandonato le radici del cantautorato e mi sono avvicinato all’elettronica. Ciò mi ha trasformato in un produttore. Ora quando scrivo un brano parto dalle basi e inizio a lavorare su qualcosa di più complesso e strutturato musicalmente.
Questo percorso sul web si è tradotto nella pubblicazione su YouTube di alcune cover da me rivisitate.
Ti sei fatto conoscere interpretando alcune cover e mettendole su YouTube. Quando hai capito le potenzialità della rete?
Considerando che siamo in un momento in cui l’autoproduzione va molto forte, ho pensato di avere a disposizione del materiale bello e interessante, ma che ancora non aveva un vero e proprio pubblico. Il metodo che secondo me era il più giusto per far sentire a qualcuno il mio modo di pensare e sentire la musica che non è mia è quello di mettere le mie esibizioni sul web. Poi oggi il Web è il metodo più efficace e veloce per dialogare con le persone.
Come si sceglie e come si interpreta una cover?
Questo è un segreto che in realtà non esiste. Non ho tecniche teoriche su questo argomento. Io ascolto una canzone e poi… mi piace cambiarla! L’ho sempre fatto… anche quando sono in giro. A volte mi è capitato camminando. Mi veniva in mente come stravolgere il tempo e il ritmo di una canzone e così… l’ho fatto.
Ciò capita anche con le mie canzoni. Se te la canto ora, l’esibizione e l’idea sarà completamente diversa da quello che potrei proporti tra un mese o un anno.
Per me le cover sono sempre state un gioco e un divertimento. Se mi metto al piano succede che la suono in un modo e se prendo la chitarra ne esce un’altra versione sicuramente diversa.
Un gioco che faccio è quello di unire due canzoni. Lavoro su una base che si può adattare per cantare due canzoni.
Tu sei originario di Catania, una terra di artisti. Quanto credi abbia influito la tua origine sul tuo percorso musicale?
Credo tanto. Non so se dal punto di vista musicale o solo personale. Catania è una città dove le persone sono molto calde e accoglienti. Questo permette alle persone di avvicinarsi alle emozioni. Si sente molto il calore e la vicinanza delle persone. Per scrivere canzoni devi trovare delle cose e Catania ti aiuta a scovare nelle emozioni e a farti provare delle cose indescrivibili. Una parte di ciò che ho fatto lo devo sicuramente a Catania.
Anche i miei parenti suonano. Non in maniera professionale, ma imi sono avvicinato alla musica anche grazie a loro. Mio padre, mia zia, mia nonna mi hanno trasmesso la passione.
Ora è un momento importante perchè finalmente proponi qualcosa di tuo. Ci puoi parlare del singolo Come se non ci fossi stata mai?
Come se non ci fossi stata mai è il mio singolo e dico finalmente! Dopo tutte quelle cover sentivo il bisogno di far ascoltare qualcosa di mio. E’ un pezzo autobiografico che racconta un’esperienza d’amore che però non aveva la possibilità di essere sviluppata. E’ un pezzo che ho scritto da poco e siamo stati contenti di farlo. Poi sono soddisfatto anche del video che uscirà a breve.
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