Mesi fa era arrivato l’annuncio che Area Sanremo (ex Accademia di Sanremo), la storica manifestazione conosciuta dal 1997 per essere l’unico concorso che permette l’accesso alla sezione giovani del Festival di Sanremo, sarebbe stata chiusa e che, probabilmente, sarebbe stata sostituita con una formula più vicina a quella dei Talent Show.
Oggi direttamente dall’ufficio stampa di Sanremo arriva una smentita al riguardo: nessun talent show per la manifestazione, ma un nuovo nome, Cantiere Sanremo, una vera e propria scuola con un direttore artistico d’eccezione: Mauro Pagani.
Mauro Pagani, già direttore artistico delle ultime due edizioni del Festival di Sanremo targati Fazio, è stato chiamato a ricoprire questo ruolo dal consiglio di amministrazione della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo che ha da poco un nuovo presidente, un nome storico tra gli addetti ai lavori nella musica italiana: Stefano Senardi.
Cantiere Sanremo sarà una scuola con un programma di corsi e audizioni che verranno annunciati nelle prossime settimane. L’unica notizia che era trapelata e che trova un riscontro è che i giovani potranno esibirsi prima dell’inizio del Festival in prima serata su Rai 1 come succedeva all’epoca delle selezioni di Sanremo Giovani targate Baudo (e anche anni dopo nel purtroppo fallimentare esperimento di Destinazione Sanremo condotto da Claudio Cecchetto con la direzione artistica dello stesso Pippo Baudo).
I ragazzi scelti attraverso Cantiere Sanremo e quelli selezionati attraverso il regolamento Rai avranno la possibilità di farsi conoscere, speriamo per più di una serata, nel prime time di Rai 1 nel periodo che precede il Festival.
Alla conduzione potrebbe esserci lo stesso Carlo Conti che, già prima di parlare di un Sanremo Bis, aveva espresso il desiderio di essere al timone di questa nuova avventura.
Mauro Pagani dopo la sua nomina ha dichiarato:
“Vorrei innanzitutto ringraziare la Città di Sanremo per la fiducia e la stima che mi ha dimostrato. So che il compito è arduo, anche in considerazione del fatto che siamo già alla fine di giugno e che tantissime cose vanno ora pensate e organizzate in fretta e bene. Il nostro sogno naturalmente è quello di riuscire a costruire nel tempo il migliore laboratorio musicale possibile, dove si incontrino insegnanti fantastici e dove sia facile ed entusiasmante crescere, imparare e condividere. Dove tutti insieme ci ricordiamo che musica e creatività sono doni meravigliosi che rendono meravigliosa la vita”.
Anche Stefano Senardi ha voluto esprimere la sua opinione su questa nuova avventura:
“Conosco Mauro Pagani da molti anni anche a livello professionale, è musicista generoso, produttore originale, vera eccellenza della cultura musicale italiana. Senza ombra di dubbio, come ha detto David Byrne, il primo esploratore italiano della world music al mondo. Sono felice che abbia accettato di essere direttore artistico di Cantiere Sanremo e sono sicuro che quest’anno e nei prossimi costruiremo insieme una realtà di primaria importanza nell’ambito dell’educazione e della cultura musicale”.
Infine il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, ha concluso:
“Con Mauro Pagani la nuova Area Sanremo e la nostra città si arricchiscono di un nome di grande prestigio. Pagani, musicista, arrangiatore, produttore, cantautore è stato direttore musicale del Festival della Canzone Italiana e ha lasciato un’impronta indelebile in tanta storia della migliore canzone d’autore. Insomma, una carriera d’eccezione, versatile, che saprà dare un’impronta autorevole e di grande qualità a Cantiere Sanremo. Formulo quindi i migliori auguri di buon lavoro al cda della Fondazione Orchestra Sinfonica e al direttore artistico per questa nuova sfida”.
In attesa di segnalarvi quando arriverà il bando di iscrizione a Cantiere Sanremo, avendo avuto modo di parlare con i ragazzi che negli anni hanno frequentato i corsi di Area Sanremo ed essendo stati in prima persona più volte dentro la struttura nel periodo della manifestazione, sentiamo di dare un prezioso consiglio a chi si occuperà di questo nuovo progetto, ovvero quello di garantire un’ottimizzazione dei costi per i giovani artisti che decideranno di parteciparvi in modo da renderlo accessibile a tutti senza enormi sacrifici. Ricordiamo che parliamo di ragazzi che spesso per portare avanti il loro sogno fanno uno o più lavori.
In passato i corsi obbligatori ed audizioni si tenevano per 3 o 4 giorni per più volte da settembre a dicembre, così per i ragazzi si sommava alla spese d’iscrizione anche un notevole esborso tra viaggi, alberghi e il cibo.
Sarebbe utile e aiuterebbe in modo consistente i giovani artisti se, in accordo col Comune di Sanremo e con il sindaco, si trovasse un modo per creare delle convenzioni e agevolazioni con alberghi, ristoranti e tavole calde di Sanremo per i partecipanti al concorso.