Gli Articolo 31 stanno per ritornare e questo cosa sicuramente farà la gioia di molti, sopratutto di quelli che per un’intero decennio, negli anni ’90, hanno ascoltato la loro musica. Un ritorno però che vedrà scendere in campo il solo Dj Jad senza J-Ax ormai definitivamente impegnato nella sua carriera da solista.
Il ritorno avverrà con un tour nazionale e un album in uscita il prossimo autunno, ma non senza un po’ di amaro in bocca come raccontato da Dj Jad in un’intervista rilasciata a Giulio Pasqui per Soundsblog.
Articolo 31 Dj Jad Project, questo il nome utilizzato per questo nuovo progetto, non vedranno sul palco un nuovo frontman in sostituzione di Ax ma diverse voci con il principio che questo progetto possa crescere attraverso collaborazioni diverse ogni volta a seconda dell’esigenza artistica del momento.
Il problema riguarda però il marchio Articolo 31, infatti la Best Sound, etichetta produttrice degli album del duo, ha diffidato Jad dall’usarlo e chiede 10mila euro al giorno per l’eventuale mancato adempimento.
Al riguardo il legale di Dj Jad ha spiegato all’Ansa:
“Best Sound afferma di possedere un atto sottoscritto da Ax e Jad in cui vengono ceduti i diritti su quel marchio.Noi disconosciamo qualsiasi scrittura abbiano tra le mani, inoltre c’è differenza tra un logo e un nome“.
A Soubdsblog l’artista ha dichiarato:
“Non ho parole per quello che mi sta accadendo, sono amareggiato. Non mi aspettavo una cosa del genere. Soprattutto da parte del mio ex produttore, persona alla quale ho voluto bene come un padre e che ho scelto addirittura come testimone del mio matrimonio… Io non ho firmato nessuna cessione del marchio Articolo 31, che in un certo senso ho creato.
Non mi spezzo davanti a niente. A questo giro non mi fermo, vado avanti. Non è una questione di soldi, non vado in tour per questo: vuol essere l’evoluzione di quello che è stato in passato….
La richiesta di risarcimento la trovo di cattivissimo gusto. Il mio ex produttore detiene tutte le edizioni dei nostri album, a livello editoriale continua a guadagnare centinaia di migliaia di euro con i nostri brani. Io invece sto con le pezze al culo, non me la vivo bene economicamente.
Riguardo a J-Ax che, interpellato da Rockol sulla questione, ha risposto con un “No Comment“…
“Le nostre strade si sono separate. Lui ha voluto fare tutt’altro, io continuo per la mia strada. Non abbiamo litigato e anzi sono contento per i suoi traguardi. Ma io ci tengo a portare avanti i miei valori, è una questione di etica. Ho un solo grande rammarico: il fatto che non sia venuto neanche al funerale di mia mamma quando lei gli dava sempre il piatto di pasta. Ho ricevuto solo un sms dopo la morte di mia mamma…“.