Uscita #30 per la rubrica A TUTTO POP attraverso la quale il nostro critico Fabio Fiume ci fa passeggiare attraverso la musica italiana di ogni tempo. Questa settimana le stazioni di fermata sono quella di uno degli artisti più in voga del momento Marco Mengoni, di una delle signore della nostra musica, dalla carriera ultra trentennale, Spagna, fino a ritrovare invece un giovanissimo esordiente conosciuto attaverso X Factor, Mario. Non reste che leggere ed ascoltare, ascoltare e leggere.
Marco Mengoni – Esseri Umani ( 2015 )
Parole in Circolo è indubbiamente uno dei dischi più importanti della carriera di Marco Mengoni grazie al quale, oltre al pubblico, anche la critica ha iniziato a guardarlo con un certo ben volere, mai così massicciamente regalato a chi proveniente da un talent. Marco è però forse quello tra i tanti che maggiormente rispetta il significato del termine talento, grazie al suo essere istrionico, interprete centrato sia quando impegnato in ballate confidenziali che quando scatenato su ritmi più serrati, dotato di un fiuto per la scelta dei brani che lo pongono proprio a metà tra scelte più facili che impressionino il pubblico di massa e puntate più in alto per far sì che anche i palati più fini lo seguano nelle sue evoluzioni, e non è da tutti. Da questo disco, dopo il successo importante di Guerriero, il nostro lancia Esseri Umani, più filastroccata nell’inciso ma con un importante messaggio di uguaglianza, di universalità come lo stesso artista ha rivelato a suo corredo, dichiarando:
“È il racconto di una storia d’amore universale. La convinzione nel ribadire di non fermarsi all’apparenza, di tendere la mano per combattere insieme i lati oscuri di una società sempre più nascosta dietro a uno schermo e poco protesa verso il prossimo, che pian piano tende a dimenticare la verità dei rapporti e l’importanza di essere animali razionali=uomini=esseri umani”.
Il brano raggiunse “solo” la n° 16 nella classifica dei singoli, pur se molto suonato dalle radio, e si aggiudicò il disco di platino, traguardo che Mengoni non ha mai avuto grandissima difficoltà a tagliare. Permise però all’album Parole In Circolo di continuare la sua missione nelle posizioni più alte dell’apposita classifica fino a sfiorare l’importante cifra di 200.000 copie vendute.
La frase: “Credo negli esseri umani che hanno coraggio, coraggio di essere umani”
Spagna – E io penso a te ( 1996 )
Spesso ci siam trovati a parlare di artisti che vanno a Sanremo in pompa magna, da favoriti, che entrano papi ma poi… escono cardinali. Nel 1996 ad Ivana Spagna, in arte semplicemente Spagna, tocco questa sorte e non per arroganza sua ma più per un discorso discografico. Si mormora infatti che Ivanona fosse stata invitata da Ron, che aveva scelto lei come vocalist della poi vincitrice Vorrei incontrarti tra cent’anni e che la cantante veneta avrebbe provinato salvo poi decidere, ovviamente sotto invito dei suoi discografici, a declinare la gentile possibilità per dare spazio ad una delle sue canzoni in quanto favorita grazie al grande successo di Gente Come Noi, sul palco di Sanremo l’anno prima e del disco relativo Siamo in Due, lavoro da quasi 400.000 copie vendute. La scelta cadde così su E io Penso a Te che divenne in questo modo anche il primo estratto dall’album Lupi Solitari. Il successo sul palco del Festival però non arrise particolarmente alla cantante che diede un’eccellente prova sia vocale che d’atmosfera, ma si vide superata ai punti dalla stessa canzone di Ron di cui prima, che frattempo aveva trovato in Tosca la sua grande interprete, dall’ironia degli Elio e Le Storie Tese ed infine da un’instancabile Giorgia, tornata su quel palco nonostante la vittoria dell’anno prima, pare solo ed esclusivamente per accontentare Pippo Baudo, visto che la cantante romana non aveva nemmeno un disco nuovo da promozionare. E si sa che poi la stampa non è mai buonissima con il favorito che non vince, soprattutto se questi è per certi versi già in partenza da essa osteggiato. E io Penso a Te raggiunse la n° 12 nella classifica dei singoli ma l’album Lupi Solitari confermò Spagna quale la cantante femminile più attesa di quegli anni, nonché la più venduta con stavolta oltre 400.000 copie e la posizione n° 3 raggiunta. Singolare la scelta di non realizzare da un simil successo dei videoclip; infatti segue il filmato dell’esecuzione live dall’Ariston di Sanremo.
La frase: “E ogni volta ti cerco ma al tuo posto c’è come sempre soltanto un cuscino”
Mario – All’Orizzonte (2014/15)
Finalista ad X Factor 2014, Mario ( al secolo Mario Gavino Garrucciu ) approda alla discografia con questo singolo scritto da lui stesso con la partecipazione di Niccolò Fragile dal titolo All’Orizzonte, che riesce a trovare le classifiche alla fine dell’anno, sconfinando poi anche in quello successivo. In realtà la composizione era già stata presentata dallo stesso cantautore durante i casting ed aveva convinto proprio per la sua genuinità e capacità di scrittura i giudici a dargli l’opportunità. E se uno sa scrivere così, per quale motivo cercargli inediti di altri? Gli lasciarono il suo. Ed il pezzo racconta quella delicata fase della fine di un amore, quando immediatamente dopo che capisci d’averla superata, riesci a vedere il tuo futuro più nitidamente e con positività. L’avventura all’interno del talent lo vedrà concludere al 4°posto, nell’edizione che fu vinta da Lorenzo Fragola. Purtroppo per Mario la visibilità e le opportunità sono durate giusto lo spazio della durata di questa canzone che difatti raggiunse la n° 8 in classifica; da allora se ne sono perse le tracce e persino la sua pagina social non è più attiva. Peccato.
La frase: “Le lingue della gente sono sempre più taglienti, commenti quasi insofferenti che stanno a giudicare tutti quanti i tuoi momenti…”