11 Marzo 2022
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11 Marzo 2022

Baltimora lancia in radio “Marecittà”: il nuovo singolo, estratto dal suo EP, parla del rapporto con Ancona, la sua città

Scopriamo il testo e il significato del singolo "Marecittà" da oggi in rotazione radiofonica

Baltimora Marecittà testo
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Baltimora Marecittà testo significato e audio del singolo pubblicato insieme all’omonimo EP venerdì 11 marzo 2022.

Il vincitore di X Factor 2021, Edoardo Spinsante in arte Baltimora, ha racchiuso in 7 pezzi il suo biglietto da visita per presentarsi al mondo dopo il trionfo al fianco del suo giudice Hell Raton.
È uscito l’11 marzo il suo EP d’esordio Marecittà, che contiene 7 canzoni che Baltimora ha conservato nel cassetto per moltissimo tempo.

Baltimora firma i testi e le produzioni di tutti i brani, alcuni più lavorati, altri più grezzi, e finalmente dà forma al suo mondo interiore, ai brani scritti in questi anni di formazione. Tra questi, spicca quello che dà il titolo all’EP, il singolo Marecittà, che sempre dall’11 marzo è ufficialmente in rotazione radiofonica.

Abbiamo intervistato Baltimora in occasione dell’uscita del suo EP d’esordio, potete rivedere qui la videointervista.

Baltimora Marecittà cover

marecittà significato

In Marecittà c’è un pianoforte elettrico nascosto, se uno non lo sapesse non lo capirebbe mai. È nell’intro, continua nella prima strofa, poi nel drop, nella seconda strofa e infine nella chiusura. Sembra un synth, un suono artificiale, ma è appunto un pianoforte elettrico suonato in maniera giocosa con le note staccatissime le une dalle altre.

Nel pre-ritornello invece c’è un sintetizzatore che si muove tantissimo, sono super fan dei suoni che si muovono in maniera concreta: io produco solitamente ricercando suoni e lasciandomi ispirare e quando ho sentito questo mi ha fatto subito impazzire.

Altre due cose interessanti del brano: il primo ritornello all’inizio era lungo il doppio, ma sembrava troppo classico, ho provato quindi a tagliarlo ed è nato un movimento molto dolce, della strofa che cresce piano piano, esplode e poi si chiude nel ritornello, si torna quindi nell’intimità della canzone e poi si riapre nel secondo ritornello per poi richiudersi di nuovo nella seconda strofa; poi verso la fine l’arrangiamento esplode con un crescendo che accompagna l’ascoltatore fino alle ultime note.

baltimora marecittà testo

Parsimonio i gradi
i tropici
Li vorrei su una mensola
Come cd
Parti e panorami
Portami
Per ripararci
Sotto i vecchi portici

Obliterati
I muri del porto
Da firme in carattere sciolto
Lasciamole qua
Tra mole e città

Matti itinerari
Ostici
La cirumnavigo
La mia paura di
Mani addosso
Impronte fossili
Non voglio rinunciarci
Siamo ex-tossici

Da qua intravedo
I muri del porto

Vorrei poter farvi ritorno
Ma rimango qua
Fra mare e città

Ancona è marecittà
Per la mia età
Basta e avanza e poi
Collega gli occhi miei
Da un punto all’altro
E ancora il sale che fa
Cristallizzare i suoi nei

Ti appendo
Al collo
Conchiglie
Farei il giocoliere per farmi guardar da te
Mastico forte sapori di bottiglie
Cognomi di uomini mi fan compagnia
Maniche corte di sera
Lanciami le
Chiavi di casa che torno
non prima di ora
Non parlarmi d’ore
Le vivo al secondo le giornate vuote

Le giornate vuote
Le giornate vuote
Le giornate vuote
Le giornate vuote

 

Foto di Michele Formica.