Un progetto musicale concepito con la voglia di lasciare qualcosa di vero, ma vissuto con la leggerezza di chi ha appena iniziato a fare musica, tutto questo nel nuovo disco di Bartolini, Bart Forever, disponibile dal 10 Giugno per Carosello Records.
Il progetto, anticipato dai singoli Forever, 108 e Luci, arriva a due anni di distanza dall’album d’esordio Penisola, e a tre anni dal suo primo Ep BRT Vol.1.
Cantautore classe 1995, Giuseppe Bartolini, si avvicina allo studio e all’ascolto della musica fin da piccolissimo, ma è solo alla fine del liceo che inizia a scrivere le proprie canzoni. Dopo un periodo vissuto in Inghilterra, si trasferisce a Roma.
Entrato nel collettivo Talenti Digitali, pubblica nel 2019, il suo primo Ep, cinque brani che riassumono anni di esperienze vissute tra Calabria, Roma e Manchester, due dei quali inseriti nella colonna sonora della prima stagione della serie tv Netflix Summertime.
Oltre a grandi esperienze live tra cui l’apertura di due date dell’Evergreen Tour 2019 di Calcutta, il 2020 è l’anno dell’album d’esordio Penisola. Distribuito da Carosello, il disco d’esordio si distingue per il perfetto mix tra brit pop, new wave d’oltreoceano e cantautorato pop italiano.
bartolini “bart Forever”
Ritornelli memorabili conditi da chitarre ruggenti e ritmiche serrate danno vita a un sound personale e curatissimo tra britpop, indierock e new wave, ispirato da artisti internazionali come Jean Dawson e Dominic Fike. Prodotto con l’aiuto di Jesse Germanò, Andrea Messina e Matteo Domenichelli, il nuovo disco vede le preziose collaborazioni di European Vampire, Lil Kvneki e Thru Collected. L’immaginario cantato da Bartolini ha il sapore delle prime sigarette e delle parole non dette, un universo intimo, fotografato da una polaroid senza filtri. L’alternarsi di immagini sfocate e talvolta molto nitide, in un disco che lascia il dolce-amaro in bocca, come è appunto il gusto dell’adolescenza.
Bart Forever è un omaggio alla mia adolescenza che sembra essere infinita, al fatto che ero e probabilmente resterò sempre così, un bambino di provincia. Da sempre assuefatto, e allo stesso spaventato dal mondo esterno, qui provo in qualche modo ad affrontarlo, parlando del cambiamento che avviene mentre nemmeno te ne accorgi.
Le canzoni di Bart Forever sono più mature rispetto al primo Bartolini, meno eteree e sognanti, probabilmente anche per il periodo di emergenza sanitaria che ha colpito alcuni più di altri :
Non sono stati anni facili, sto ancora cercando di capire chi sono e che cosa voglio. La pandemia è stato un tunnel emotivo che mi ha portato molte volte a pensare di smettere, ci ho messo un po’ a ritrovare l’entusiasmo e ci sono riuscito ripartendo da zero.
Le atmosfere rimandano alla “California marcia” e alle serie teen drama degli anni ’90, non a caso i brani del cantautore sono stati scelti ancora una volta per la colonna sonora dell’ultima stagione di Summertime. Le nove tracce dell’album dimostrano la capacità di Bartolini di curare il progetto a 360 gradi dalla parte autorale alla parte produttiva, oltre a una particolare attenzione alla direzione creativa e grafica del progetto gestita da Davide Rossi Doria e abilmente raffigurata nel video del singolo Forever diretto da Simone Bozzelli, promessa del cinema di domani e già firma di I wanna be your slave dei Maneskin.
Guarda qui il videoclip ufficiale di Forever:
“bart forever” tour
Non solo un cantautore generazionale, ma molto di più. Bartolini è una creatura unica e ibrida, trasversale e a cavallo tra due mondi, quello dell’analogico e quello del digitale. Quest’estate sarà in tour live per il suo nuovo progetto discografico, tanti gli appuntamenti.
A seguire le prime date del tour:
22 giugno Torino – Spazio211
27 giugno Roma – Villa Ada Festival
6 luglio Bologna – Covo Summer
16 luglio Piacenza – Kult
Foto di Claudia De Nicolò