Bauli in Piazza
I lavoratori dello spettacolo non hanno nessuna intenzione di stare zitti! Sabato 10 ottobre 1’300 lavoratori e rappresentanti delle imprese del settore e degli eventi si sono dati appuntamenti in Piazza del Duomo a Milano chiedendo alle istituzioni di essere ascoltati.
La piazza ha raggiunto la capienza massima con cinquecento bauli neri, ben distanziati e altrettanti addetti ai lavori che hanno alternato momenti di silenzio, ad applausi, al rumore delle mani che battevano sui loro flight case ed infine hanno compiuto una simbolica chiusura dei bauli vuoti per rimarcare la necessità di ricominciare a riempire i flight case con il proprio lavoro.
Al centro è stato inoltre posizionato un baule rosso in rappresentanza di tutti i colleghi che non ci sono più.
BAULI IN PIAZZA
La notizia ha avuto una certa rilevanza mediatica e la speranza è che le istituzioni si muovano con misure adeguate.
“Da adesso in poi è necessario instaurare un tavolo di lavoro con le istituzioni e tutti i rappresentanti del settore degli eventi, concerti, congressi, spettacoli e fiere e il Ministero dei Beni delle attività culturali e del turismo, il Ministero delle attività produttive ed il Ministero della Sanità.
Ora più che mai è necessario mettere punti fermi e lavorare compatti per individuare una meta temporale e delle regole in grado di permettere al comparto di ricominciare a lavorare in sicurezza e in maniera economicamente sostenibile. Da oggi deve iniziare un percorso graduale, ma determinato, per rimettere in piedi il settore.”
Gli hashtag ufficiali della manifestazione sono #BAULIINPIAZZA (BIP) #WEMAKEEVENTS #NOIFACCIAMOEVENTI
LE PAROLE DEGLI ARTISTI
Queste le parole degli organizzatori. Tra gli artisti che hanno espresso solidarietà c’è Nek.
“Quello di ieri a Milano è l’emozionante grido d’aiuto di 570.000 professionisti del mondo dello spettacolo, un intero settore lavorativo fermo da mesi. Questi bauli, sui quali normalmente viaggia tutto quello che serve a costruire la magia della musica, oggi sono vuoti e quelle migliaia di professionisti che non vedono un futuro chiedono di non essere dimenticati.
Siamo con voi!”
Gli fa eco Biagio Antonacci.
“Ieri a Milano Bauli in Piazza con tanti professionisti e amici… perché ripartire è necessario… per gli oltre 570.000 lavoratori che sono fermi da febbraio… non si può più aspettare.”
Parole di fuoco anche da Gigi D’Alessio.
“Come dico spesso in concerto ‘qui siamo uno a cantare e 400 a mangiare’, ed è vero, ad un concerto lavorano tantissime persone, che da febbraio però non lavorano più. I concerti e gli eventi sono fermi, e con loro anche gli oltre 570.000 professionisti del settore. Per questo ieri sono scesi in Piazza a Milano con 500 flightcase, per chiedere al governo attenzione e nuove regole per poter ripartire, per poter tornare al lavoro. Sono con voi!”