In questo periodo così difficile sono molti gli artisti che decidono di cimentarsi in personali rivisitazioni di brani storici. Anche Beppe Stanco ha scelto di rendere omaggio a uno dei brani più belli della storia della musica italiana, ovvero I Giardini di Marzo di Lucio Battisti.
Beppe Stanco è un autore e produttore, nonchè direttore artistico di vari festival musicali in Italia e nel mondo, tra cui il Premio Lunezia (quest’anno giunto alla XXV° edizione) e il NYCanta, il Festival della Musica Italiana di New York. Nei mesi scorsi ha proposto i singoli Al Primo Piano e Fallo con Me (Ne abbiamo parlato Qui e Qui).
BEPPE STANCO I GIARDINI DI MARZO
I Giardini di Marzo di Lucio Battisti fu pubblicato dall’etichetta Numero Uno il 24 aprile 1972 e rimase per sette settimane in vetta alla classifica.
La scelta di reinterpretare un classico è sicuramente un azzardo, ma Beppe Stanco è riuscito a trovare una chiave nuova, dando un vestito a un brano dall’arrangiamento originariamente scarno. Una nuova versione in cui gli strumenti e la voce del cantautore riescono alla perfezione a dare nuova linfa a un pezzo storico.
Il brano è accompagnato da un videoclip girato all’interno degli studi Beat Sound di Milano, dove Beppe Stanco suona tutta gli strumenti dal vivo e dietro di lui si ingrandisce poco alla volta la sagoma di Lucio Battisti che va a formare alla fine del video il tricolore italiano. Un modo per ricordare il difficile marzo 2020 che ci siamo appena lasciati alle spalle.