Sentenza storica per i diritti di produttori e artisti. Il tribunale di Roma ha infatti pronunciato un verdetto nella causa tra Beppe Vessicchio e la Rai che segna un precedente importantissimo.
Come comunica il Nuovo Imaie alla causa intentata contro la RAI dal Maestro, al quale erano stati negati i relativi diritti per l’utilizzo di musiche da lui composte e interpretate per un programma televisivo (La prova del cuoco) la sentenza ha ribadito con chiarezza che anche per questo tipo di utilizzazioni è doveroso da parte dell’emittente il pagamento dei diritti che spettano ai Produttori di Fonogrammi e agli Artisti Interpreti Esecutori.
Pertanto al Maestro Beppe Vessicchio e al Nuovo Imaie, oltre che e a tutti i soggetti della filiera coinvolti che si erano associati nella controversia come parte in causa, la RAI dovrà riconoscere i diritti di utilizzazione per questa tipologia di sfruttamento come anche per quelli pregressi.
Una sentenza importante che sancisce una volta per tutte il sacrosanto diritto economico che scaturisce ogni qual volta si fa uso di un prodotto musicale.
Questo il commento di Nuovo Imaie al riguardo:
Nell’esprimere la nostra più viva soddisfazione e vicinanza a Beppe Vessicchio che abbiamo l’onore di rappresentare come collecting dei diritti connessi, esprimiamo al contempo l’auspicio che la RAI – come indicato da questa storica sentenza- ci convochi in tempi brevi per un tavolo di lavoro che sani il pregresso dei diritti che spettano alle decine di migliaia di interpreti che abbiamo la responsabilità di tutelare.
Il Tribunale di Roma si è pronunciato in merito alla vertenza che sta vedendo contrapposti il Maestro Beppe Vessicchio e il servizio pubblico radio-televisivo: secondo la corte capitolina l’utilizzo delle opere musicali firmate dall’artista per la realizzazione del programma televisivo “La prova del cuoco” implica necessariamente – da parte della RAI – il pagamento dei diritti spettanti a Produttori di Fonogrammi e Artisti Interprete ed Esecutori.
Beppe Vessicchio VS Rai le dichiarazioni di AUDIOCOOP e AFI
Sentenza storica quella emessa in data odierna dal Tribunale di Roma nella causa Vessicchio contro RAI.
Le ragioni del Maestro Vessicchio sono state sostenute dalle maggiori collecting italiane: AudioCoop, AFI, GETSOUND, EVOLUTION e NUOVO IMAIE.
“Ci è sembrato doveroso – precisa l’avv. Claudia Barcellona, legale e membro del Consiglio direttivo di AudioCoop, il Coordinamento delle Etichette Discografiche Indipendenti in Italia con oltre 270 soci mandanti pesieduto da Giordano Sangiorgi, patron del MEI, che aveva ospitato Peppe Vessicchio al MEI dello scorso anno a Faenza su questo tema – intervenire in causa al fine di far riconoscere il diritto al pagamento per l’ utilizzazione di un’opera musicale. La pronuncia odierna ha un’importanza fondamentale che va oltre il mero contenzioso che l’ha originata, tutelando i diritti di tutti i produttori fonografici e degli artisti interpreti esecutori e chiarendo, di fatto, che a qualsiasi sfruttamento di un’opera musicale deve riconoscersi un compenso. Il Tribunale ha difatti precisato che anche in assenza didistribuzione e immissione in commerciodel fonogramma la sua diffusione televisiva o radiofonica costituisce un’ utilizzazione secondaria dalla quale sorge il diritto a compenso dei produttori fonografici e degli AIE.
Conseguentemente, il Tribunale ha concluso per il riconoscere come dovuto dalla RAI al MaestroVESSICCHIO anche l’equo compenso quale artista esecutore. Esprimiamo viva soddisfazione, oggi ha vinto la musica, gli artisti e coloro che giornalmente investono in questo settore”