Bianca Atzei Videogames testo e significato del nuovo singolo che anticipa l’album Veronica in uscita venerdì 29 aprile 2022.
Dopo aver annunciato qualche settimana fa l’uscita del suo secondo progetto discografico, un album che arriva a ben 7 anni di distanza dal disco di debutto, Bianca Atzei lancia nella Festa delle donne, che poi è anche il giorno del suo compleanno, un nuovo brano estratto dal disco.
È già disponibile infatti su tutte le piattaforme digitali Videogames, canzone in cui l’Atzei continua a sperimentare generi musicali e collaborazioni come nella natura del nuovo disco.
Bianca atzei videogames significato
Descritto come un brano sensuale ed ironico allo stesso tempo, Videogames racconta una storia d’amore, complicata e passionale, che si è interrotta. Un dialogo con sé stessi e con l’altro, un viaggio introspettivo, ma anche un guardarsi “da fuori”, cercando di “percepirsi” anche attraverso l’altra persona.
Un’analisi sulle proprie fragilità emotive e sulle proprie colpe per la fine della relazione. Un rapporto amoroso come in un videogioco “e maledetti quei giorni che tornavi qui, io mi facevo dei film“.
Veronica sarà un album di duetti, di condivisione Musicale. L’artista avrà modo di presentare i nuovi brani durante le due speciali date al Blue Note di Milano giovedì 28 e venerdì 29 aprile.
Bianca Atzei Videogames testo
(di Danti, Diego Calvetti, Marco Rettani, Valeria Fusari
Prod. Diego Calvetti)
Avevi perfettamente ragione te
a non fidarti di me
io sono diffidente, una stella cadente, sempre incostante
in mezzo alla gente non mi trovo
avevi perfettamente ragione a te
a liberati di me
avrei fatto uguale, sono fatta male
troppo cerebrale, vado in controfase
una bomba nucleare
e come si dice sono un disco rotto e sai che me ne fotto
e vado avanti per la mia strada
io diavolo, tu Prada
ero la tua roccia e tu affondi la tua spada
in questo cuore che non ha più fede, yeah
magari un giorno ci si vede
io col sorriso schizofrenico di Joker
ed ogni notte la solita partita a Poker
E senza il tuo odore cosa farei
senza il tuo destino cosa inventerei
senza le tue mani che sanno bene
dove andare e cosa fare
e sembra sempre lo stesso giovedì
maledetti quei giorni che tornavi qui
io mi facevo i tuoi film, tu ti facevi me
e non bastavano infinite vite dei videogames
è dura come nei videogames
Avevi perfettamente ragione te
quando dicevi che io faccio e distruggo
che non abbaio ma mordo, io non suono la chitarra
io suono il distorto, in mezzo agli altri affogo
e non venirmi a dire siamo differenti
corpi indipendenti, ma non ti senti
sarà che seguo solo i sentimenti
sarò fatta male, bomba nucleare io
che la tua faccia è come il parlamento
mentre la bocca parla gli occhi mentono
se fosse un film sarebbe “Guerra dei Roses”
ed io che cado nell’oblio mentre mi tocchi
E senza il tuo odore cosa farei
senza il tuo destino cosa inventerei
senza le tue mani che sanno bene
dove andare e cosa fare
e sembra sempre lo stesso giovedì
maledetti quei giorni che tornavi qui
io mi facevo i tuoi film, tu ti facevi me
e non bastavano infinite vite dei videogames
è dura come nei videogames
Sto tutta notte sopra Fortnite
sveglio come Fortnite
tutto in posa aspetto che riparta
come Dying light
faccio Mortal Kombat
Fatality su me stesso
se mi fermo adesso
mi fermo preciso nel metaverso
Tu mi dai luga
caxxo non capisci neanche perché lascio i buchi
qua è una questione di secondi, non minuti
l’amore è uccidersi
fa più morti di Call of Duty
e sembra sempre lo stesso giovedì
maledetti quei giorni che tornavi qui
io mi facevo i tuoi film, tu ti facevi me
e non bastavano infinite vite dei videogames
noi due come nei videogames