Sono iniziati ufficialmente i corsi di Area Sanremo 2015, la manifestazione in passato denominata prima Accademia di Sanremo e poi SanremoLab, che ogni anno permette a due degli otto vincitori di poter essere selezionati dalla commissione artistica del Festival di Sanremo per partecipare nella categoria giovani affiancandosi ai sei scelti con il regolamento della presentazione da parte delle discografiche.
Quest’anno le premesse erano quelle di una manifestazione rinnovata, nel nome e nell’approccio, con agevolazioni per i numerosi iscritti. Saranno state mantenute?
Prima di tutto apriamo una parentesi sui costi che un ragazzo deve sostenere per partecipare ad Area Sanremo perché probabilmente non tutti ne sono a conoscenza.
Quest’anno il costo dell’iscrizione è rimasto invariato: 350 euro per gli artisti singoli, 400 euro per i duo e 450 euro per le band.
Ma non è sicuramente questo a pesare sulle tasche di chi decide di intraprendere quest’esperienza. Più che altro sono i costi dovuti ai continui spostamenti e al vitto e alloggio nella città dei fiori. Ma andiamo più nello specifico…
Quest’anno i corsi si svolgono dal 15 al 18 ottobre a cui si aggiunge una giornata di accoglienza il 14. Giornata che noi abbiamo sottolineato più volte essere una spesa aggiuntiva (una notte in albergo) “inutile” visto che serve solo a firmare un modulo di check in. Ma la registrazione rimane obbligatoria.
Dopo i quattro giorni di corsi è il momento delle prime selezioni, quelle che ridurranno gli iscritti a 40 semifinalisti. Fino all’anno scorso questo secondo step si svolgeva a novembre mentre quest’anno, vista l’introduzione della serata televisiva, le selezioni che dureranno circa 4 o 5 giorni (il tempo che la commissione possa ascoltare tutti gli iscritti) partiranno già dal 19 ottobre; Probabilmente questa potrebbe essere una miglioria dal punto di vista economico, sempre che si agevolino i ragazzi che arrivano da più lontano facendoli esibire i primi giorni.
Scelti i 40 finalisti ci saranno altri due giorni di selezione (quest’anno il 5 e 6 novembre) che corrispondono ad un nuovo viaggio e ad almeno tre notti di pernottamento.
Da questo momento in poi, se si verrà selezionati come uno degli 8 prescelti che vincono la manifestazione, non è ancora dato sapere cosa accadrà; infatti è stato dichiarato che i due vincitori che calcheranno il palco del Festival saranno annunciati nella serata televisiva, ma non è ancora noto se verranno fatti esibire tutti e otto i vincitori o solo i due prescelti. In ogni caso si dovrà tornare a Sanremo per le selezioni televisive che andranno in onda il 27 novembre su Rai 1.
Capirete che, ridendo e scherzando, partecipare ad Area Sanremo costerà ad un musicista singolo una cifra che si aggira intorno ai 1.500/2.000 euro di media. Proprio per questo quest’estate, nel giorno dell’annuncio della nuova edizione, mi ero permesso di consigliare quanto segue (trovate l’articolo completo qui):
“…sentiamo di dare un prezioso consiglio a chi si occuperà di questo nuovo progetto, ovvero quello di garantire un’ottimizzazione dei costi per i giovani artisti che decideranno di parteciparvi in modo da renderlo accessibile a tutti senza enormi sacrifici. Ricordiamo che parliamo di ragazzi che spesso per portare avanti il loro sogno fanno uno o più lavori.
In passato i corsi obbligatori ed audizioni si tenevano per 3 o 4 giorni in svariati periodi da settembre a dicembre, così per i ragazzi si sommava alla spese d’iscrizione anche un notevole esborso tra viaggi, alberghi e cibo.
Sarebbe utile e aiuterebbe in modo consistente i giovani artisti se, in accordo col Comune di Sanremo e con il sindaco, si trovasse un modo per creare delle convenzioni e agevolazioni con alberghi, ristoranti e tavole calde di Sanremo per i partecipanti al concorso.“
Ora va sottolineato che Area Sanremo è manifestazione unica nel suo genere.
Una vera e propria scuola che alterna corsi, lezioni ad incontri con artisti e addetti ai lavori. Quest’anno, sotto la direzione artistica di Mauro Pagani, per esempio i ragazzi hanno potuto confrontarsi con Ivano Fossati, Emis Killa e Nina Zilli.
Un’esperienza formativa unica per chiunque vuole intraprendere un percorso nel mondo della musica e va preservata in tutti i modi possibili sfruttandone le enormi potenzialità.
Certo non sempre le scelte artistiche si sono rivelate azzeccate ( ma questo dipende dalla commissione del Festival) e ad alcuni talenti veri come Simona Molinari, Arisa, Renzo Rubino e Amara (al sesto tentativo…) che sono stati portati al festival si sono affiancate scelte discutibili come Gabriella Ferrone, Vadim e Romeus.
Ma quel che è importante in questo momento è capire se le promesse quest’anno sono state mantenute…
A questo link il Presidente della società che fa capo alla manifestazione, Marco Sarlo, l’anno scorso aveva annunciato:
“Entro fine anno verrà proposto un nuovo regolamento che dovrà essere approvato dal sindaco e dalla giunta – ha spiegato il presidente – vogliamo agevolare gli artisti che vengono a Sanremo e fare qualcosa di più per i sei esclusi. Vogliamo ridurre l’impatto dei costi sulle trasferte sostenuti dai partecipanti e per questo tramite Facebook, entro il 30 novembre, i ragazzi potranno anche darci suggerimenti”
Il sindaco, Alberto Biancheri, aggiunse:
“La vostra sfida è arrivare sul palco dell’Ariston, la nostra è tenervi qua più tempo possibile. Cercheremo di trovare un compromesso con i costi e di prolungare questa formazione, Area Sanremo è ciò che il Comune ha di più importante. Sanremo ha bisogno di giovani, vi adotterei tutti”.
Alla luce dei fatti però sembra che nulla sia cambiato e, parlando con gli attuali giovani iscritti, non siano state create delle agevolazioni economiche come promesso.
Ad oggi inoltre, a differenza degli anni passati quando si conosceva la lista degli iscritti prima della partenza della manifestazione, i nomi dei partecipanti non sono stati resi noti.
Quel che è certo è che quest’anno Area Sanremo (perché il nome è alla fine rimasto immutato) rispetto allo scorso anno ha perso più di cento iscritti.
Nel 2014 infatti le iscrizioni uniche effettuate erano 392, quest’anno sono scese a 284 (meno 108). Insomma tutto doveva cambiare ma sembra che nulla sia cambiato.
Il nostro augurio, per il bene della manifestazione e dei giovani talenti, è che l’anno prossimo ci sia realmente un cambiamento radicale nei costi da sostenere e soprattutto, nel seguire i 6 vincitori che non arriveranno sul palco dell’Ariston e che, purtroppo, ricevono una targa e poi vengono completamente dimenticati.
Foto di copertina: Sito ufficiale Area Sanremo