A luglio del 2021 Celeste Gaia, cantautrice che in molti ricordano per la partecipazione al Festival di Sanremo con Carlo, lanciò il singolo estivo No e, contro tutte le aspettative, riuscì anche a trionfare nella sezione emergenti del nostro sondaggio sul Tormentone dell’estate. Un anno dopo l’artista torna con un nuovo brano fuori per Ada Music Italy, Almeno tu.
Il brano è disponibile già da qualche giorno su tutte le piattaforme digitali. Almeno tu parla di quanto a volte stare dentro al mondo sia difficile. Circondati da crisi, guerre, paure e altre milioni di cose che ci fanno sentire troppo inadeguati, fuori posto… a volte sotto una lente d’ingrandimento, altre ignorati.
Per questo Almeno tu vuole essere un invito ad uscire dalla “malinconia di sentirsi in difetto”, per vivere dei momenti nudi e crudi, magari cristallizzati in un supermercato, tra arance e limoni. Oppure a volersi, senza arrossire. A smettere di “togliere il fiato” a tutte quelle cose che vorremo dire, fare e provare. A conquistarsi, per trovare nuove forme di carezze in mezzo alle cose che bruciano o si sciolgono d’estate.
Queste le parole con cui la cantautrice sintetizza il messaggio positivo di questo brano. Una canzone scandita dalla melodia della chitarra elettrica distorta che arriva subito dopo il primo ritornello quasi a voler sottolineare la malinconica violenta della stagione che quasi tutti definiscono come “la bella stagione”.
Celeste Gaia Almeno tu
Almeno tu è stata prodotta e mixata da Samuele Cangi e masterizzata da Giovanni Versari.
Venerdì 12 agosto sarà fuori anche il video, curato dalla regia al montaggio dalla stessa Celeste Gaia, che ha come protagonisti Carola J. De Lucia e Roberto Benaglia, due attori che s’incontrano in uno spazio tempo quotidiano, un suggestivo negozio di frutta e verdura (Frutta e Verdura da Franco, Teresa e figli, in Corso Colombo a Milano, per essere precisi).
Quello che ne è scaturito è una sorta di piccolo film dove i protagonisti vengono da epoche e mondi diversi, ma s’incontrano sul piano del “qui ed ora”, cercandosi e lasciandosi andare all’immaginazione.