Settimana decisamente avara di certificazioni quella appena conclusa con, per quel che riguarda la musica italiana, certificazioni che premiano solo i singoli di musica rap, da Coez ad Emis Killa.
Andiamo a scoprirle tutte.
Musica internazionale
Traguardo del quinto disco di platino per Something just like this dei The Chainsmokers & Coldplay.
Triplo disco di platino a I don’t wanna live forever di Zayn & Taylor Swift e per Be mine degli Ofenbach. Doppio platino a Sweet child o’ mine dei Guns N’ Roses datata 1991.
Disco di platino per: Midnight city di M83 (2011), We can’t stop di Miley Cyrus (2013), Where is the love? dei Black Eyed Peas e per September song di JP Cooper.
Disco d’oro a: Skin di Rag’n’Bone Man, Belong di Axwell & Shapov, No one di Alicia Keys (2007), Wild world di Cat Stevens (1970), I’ll be missing you di Puff Daddy feat Faith Evans & 112 (1997), Porcelain di Moby (1999) e a Are you gonna be my girl di Jet (2003).
Musica italiana
Il rap la fa ancora da padrone con il platino per Faccio un casino di Coez.
Arriva invece il disco d’oro per Magazine della Dark Polo Gang, Oro giallo di Gué Pequeno feat Luchè, Tu sei di Gabry Ponte feat Danti e Parigi di Emis Killa feat Neffa.
Diversi anche i dischi d’oro d’annata… sono certificati Svegliarsi la mattina degli Zeroassoluto (2006), Sembra semplice di Fedez feat J-Ax (2013), La pula bussò di Fabri Fibra (2006) e infine per Cade la pioggia dei Negramaro feat Lorenzo Jovanotti (2007).