12 Luglio 2024
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12 Luglio 2024

“Stanza 107”: Chiello affronta il Lato romantico e feroce dell’amore

Attualmente il cantautore è impegnato con un tour nei festival italiani

Chiello Stanza 107 testo significato
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Chiello Stanza 107 testo e significato.

Mentre è in giro a suonare nei festival italiani e il suo ultimo singolo, Limone, ha quasi raggiunto un milione di streams sul solo Spotify, Chiello lancia venerdì 12 luglio per Island Records / Universal Music Italia un nuovo singolo.

Di seguito il calendario in aggiornamento del “Chiello Summer Tour”:

  • 24 maggio – MI AMI FEST – MILANO
  • 7 giugno – ATIPICO MUSIC FESTIVAL – SAVIGLIANO (CN)
  • 13 giugno – MOSA FESTIVAL – CASALGRANDE (RE)
  • 29 giugno – ROTONDO FESTIVAL – SENIGALLIA (AN)
  • 6 luglio – SCENARIO FESTIVAL – LECCO
  • 13 luglio – PARCO SCHUSTER – ROMA
  • 20 luglio – FARA ROCK FESTIVAL – FARA GERA (BG)
  • 24 luglio – LUCCICA FESTIVAL – GALLIPOLI (LE)
  • 4 settembre – LIVE ROCK FEST – ACQUAVIVA (SI)
  • 6 settembre – TRENTINO MUSIC ARENA – TRENTO

Chiello Stanza 107 copertina

Chiello stanza 107 significato del brano

Il brano viene descritto come una storia romantica ma al tempo stesso feroce. Attesa, riflessione e sofferenza e la sensazione di sentirsi sull’orlo di un burrone emotivo, di precipitare nel vuoto, come se si fosse interrotta ogni tipo di connessione con la realtà, sono gli elementi cardine del pezzo.

Il racconto di Chiello riparte da un luogo ben preciso: Stanza 107. In questa stanza, Chiello riflette su errori e delusioni, esprimendo una rabbia intensa ma contenuta, quasi prigioniera di se stessa. Si sente intrappolato, in grado di percepire la bellezza del mondo esterno, ma incapace di toccarla.

Il testo è in netta contrapposizione con la musica, che travolge l’ascoltatore in una danza intrisa di dolore pop rock, nata per raccontarci una lotta interiore senza fine, come quella di un “cane strampalato che rincorre la sua coda”.

Chiello Stanza 107 testo

Sono seduto qui ad aspettare un’altra dose
Le gocce della flebo scandiscono il tempo delle giornate
Tutto precipita
La terra non mi vuole più
Non mi regge più
Crederti è stato un errore
Lo sbaglio che fa più male
Se venissi lì da te
Non so cosa farei

Ora sono un prigionieri
Sento l’odore del cielo
Sento il rumore del mare
Ma non lo posso toccare
Hai scordato il mio profumo
Quella sera all’obitorio
Sono un cane strampalato
Che rincorre la sua coda

Hai mirato dritto al cuore
Manco fossi un gran cecchino
Hai invaso casa di sale
Per scacciare le fatture
Ma mai mai mai mai
Scorderò chi sei tu
Che ridevi
Tu che pregavi
Tu che mi amavi
Crederti è stato un errore
Lo sbaglio che fa più male
Se non fossi qui con me
Di tutti questi soldi
Non so cosa farei

Ora sono un prigionieri
Sento l’odore del cielo
Sento il rumore del mare
Ma non lo posso toccare
Hai scordato il mio profumo
Quella sera all’obitorio
Sono un cane strampalato
Che rincorre la sua coda