Fuori da venerdì 8 marzo per Island Records, “Incidenti di Percorso” è il primo album di Claudia Maccechini, in arte Claudym.
Anticipato in radio dal brano “Più di Così“, il disco arriva dopo l’EP d’esordio “Un-Popular“, con il quale l’artista si presentava da outsider della scena musicale, raccontandosi senza censure e dando prova della sua versatilità. In questo album, invece, allarga ancora di più e definisce i suoi orizzonti artistici, raccontando quegli incidenti di percorso e quelle deviazioni che scombinano i piani, obbligando a reagire e a scoprirsi.
Claudym, “Incidenti di Percorso”
Scritto e composto dalla stessa Claudym e prodotto insieme a okgiorgio e Marcello Guava – ad eccezione di “Una settimana Da Dio (God’s Plan)“, coprodotta con Celo (Pietro Celoni) -, “Incidenti di Percorso” è un album dal sound internazionale, che guarda alla nuova scena pop UK e ad artiste contemporanee come Upsahl e Renforshort. Ma non è tutto! Il disco è infatti fortemente influenzato anche dal sound di giganti come Blur, Gorillaz e Smashing Pumpkins.
Ed ecco che, dichiaratamente pop come la sua autrice, “Incidenti di Percorso” riesce a trasportare gli anni ’90 e i 2000 fino ad oggi. Il risultato? Un centrifugato esplosivo di sonorità urban ed elettroniche, dove convivono senza difficoltà ballad intime e delicate.
Sound a parte, “Incidenti di Percorso” è il mignolo che sbatte sullo spigolo, la lattina che si rompe quando stai per aprirla, il rotolo di carta che finisce, quel pacchetto di biscotti che volevi ma hanno lasciato lì vuoto. Di fatto, all’interno dell’album Claudym crea immagini vivide, dove la vita diventa teatro e la normalità commedia.
Situazioni semiserie e scene tragicomiche diventano così lo scenario perfetto per raccontare sfighe quotidiane, mini tragedie di tutti i giorni che ci accomunano e sentimenti universali. Ed ecco che storie nate da esperienze vissute portate all’estremo s’intrecciano a caricature di personaggi verosimili, che ne restituiscono il suo lato giocoso e ironico.
“Incidenti di Percorso”: track by track
Nei testi, giochi di parole e hook ripetuti diventano filastrocche che s’incastrano alla perfezione con produzioni energiche e up e bpm spinti. Così, in “Bugia” una chat tra amiche diventa lo spunto per un ironico e graffiante vademecum sull’infedeltà. Dal continuo procrastinare nasce invece “Cose che si dicono“, mentre in “Blahx4” una festa diventa lo scenario perfetto per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. “UOMINI ALFA” si prende poi gioco della cultura patriarcale. “Una settimana Da Dio (God’s Plan)” ironizza invece su una relazione complicata.
Non mancano infine brani più intimi, dove Claudym abbandona la leggerezza e si prende il tempo necessario per far sedimentare le parole, dandogli il giusto peso e carico emotivo. Un esempio? La traccia d’apertura, “Ragione Sbagliate“: canzone manifesto del disco, in cui ci si confronta con la paura di fallire. Oppure “Ex“, che avanza con un ritmo cadenzato per accentuare una routine opprimente, e “Joanne“. O ancora, “Più di Così“, canzone sulla fine di un amore e ultima traccia del disco, che celebra un’amicizia nata durante la sua lavorazione e chiude un cerchio in vista di quello che avverrà in futuro.
Claudym, “Incidenti Di Percorso”: la tracklist
- Ragioni Sbagliate
- Una Settimana Da Dio (God’s Plan)
- Blahx4
- Joanne
- Trigger
- Cose Che Si Dicono
- Bugia
- Uomini Alfa
- Ex
- Più Di Così
Foto di copertina di Claudia Campoli